Dantedì 25 marzo

Il Dantedì, istituito nel 2020, ricorre il 25 marzo. La giornata per celebrare il Sommo Poeta è un'idea del giornalista Paolo Di Stefano.

Paolo Di Stefano dantedì

Il Dantedì si celebra dal 2020 il 25 marzo. La giornata dedicata a Dante Alighieri è stata infatti istituita il 17 gennaio 2020 con una direttiva del consiglio dei ministri su proposta dell’allora Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

L’idea del Dantedì

L’idea è del giornalista Paolo De Stefano, editorialista del Corriere della Sera, che la lancia per primo in un suo editoriale del giugno 2017. La proposta viene subito accolta favorevolmente da istituzioni come l’Accademia della Crusca e l’Adi (Associazione degli italianisti), ma anche dalla Società Dantesca Italiana e dalla Società Dante Alighieri nonché da linguisti di spicco come Francesco Sabatini, Luca Serianni e Claudio Marazzini.
La proposta è semplice e l’ideatore la riassume così: “festeggiare l’autore della Commedia a ogni livello: nelle scuole, nei teatri, nelle biblioteche, nelle piazze, nelle librerie…”

Il nome

Francesco Sabatini e il dantedìNegli anni successivi alla pubblicazione dell’articolo in cui De Stefano formula la proposta, l’idea del dantedì si fa strada con incontri e dibattiti. Questo grazie anche al nome geniale: “Dantedì”, un neologismo incisivo che porta con sé le potenzialità ed aspirazione a diventare un brand capace di superare i confini nazionali.
Il nome è nato da una chiacchierata del linguista Francesco Sabatini con lo stesso Di Stefano.
Il Prof. Sabatini racconta così l’idea del nome “Dantedì mi è venuto conversando con lui [Paolo Di Stefano]: volevo un nome solo, originale, comprensibile a tutti e in grado di scalzare il dante-day che desideravo evitare: come martedì è il giorno di Marte, il 25 marzo sarà il giorno di Dante, che veneriamo come una divinità linguistica e culturale”.

La data

Perché è stato scelto il giorno del 25 marzo per celebrare il dantedì? Non è un giorno scelto a caso. Secondo alcuni studiosi il Sommo Poeta ha lasciato alcuni indizi dai quali si evince che il percorso iniziato nella selva oscura sarebbe da collocare nei giorni intorno all’equinozio di primavera.
Le prime due edizioni del Dantedì, nel 2020 e nel 2021 si sono svolte con eventi ed iniziative online a causa della pandemia. Ovviamente sono state ricchissime il primo anno, per l’istituzione, ed il secondo anno, per la ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante.

Gli eventi in occasione del Dantedì

Tra i numerosi eventi in programma, segnaliamo il Dantedì al Pantheon ovvero due visite speciali al Pantheon di Roma, evocanti il genio del Sommo Poeta. Gli incontri si terranno alle ore 10.00 e ore 17.00 del 25 marzo. Le visite sono prenotabili alla pagina ufficiale dei musei italiani, previa registrazione sulla piattaforma digitale di acquisto.

L’Archivio di Stato di Agrigento, in collaborazione con il comitato locale della Società Dante Alighieri, ha organizzato invece un incontro sul tema “La Scuola Popolare. L’Italia rinasce Repubblica e rifonda la società sull’istruzione. Il contributo della Società Dante Alighieri”. L’evento punterà il focus sui contesti educativi del periodo repubblicano e sul ruolo dalla Scuola Popolare nel suo impegno per l’alfabetizzazione e l’aggiornamento professionale.

I festeggiamenti non mancheranno ovviamente anche a Ravenna, città che conserva le spoglie del Sommo Poeta, e in tutta l’Emilia-Romagna. Ed è proprio Ravenna che aprirà questa giornata, alle 9:15, con la lettura del Primo Canto del “Purgatorio”, davanti alla tomba monumentale.

Tra gli eventi promossi in Emilia-Romagna si segnala quello promosso dalla Fumettoteca “Alessandro Callegati ‘Calle’” di Forlì dove sarà possibile consultare la documentazione presente nella “FumettoDANTEca”, contenente una raccolta di opere dedicate a Dante Alighieri dagli esponenti nazionali e internazionali della Nona Arte.

Si ricorderà Dante anche a Milano, dove sono in programma varie manifestazioni, concerti, dibattiti e documentari, tra cui ad esempio un percorso guidato tra intermezzi danzanti e recitati del Primo Canto dell’inferno, tra le bellezze di Villa Litta e le sale affrescate dei Palazzi del Ninfeo.

Dantedì e italiano per stranieri: testi e materiali didattici

divina commedia per stranieriLa Divina Commedia per stranieri – Inferno, edito da Edilingua, è il primo dei tre volumi dedicati al capolavoro di Dante Alighieri, pubblicato in un’inedita edizione pensata per un pubblico di studenti universitari stranieri ma anche di appassionati della lingua e cultura italiana di livello B1+/C2.
Il volume consente di conoscere 9 Canti dell’Inferno dantesco attraverso due percorsi per ogni unità. Un percorso prevede un riassunto ed un testo in versione semplificata, corredato da commenti alla comprensione. Un secondo percorso prevede invece il testo originale e commenti per approfondire riflettere sull’attualità italiana.

Ecco infine uno spunto per una lezione su dante in classi di italiano a stranieri con il materiale didattico proposto dalla casa editrice Loescher: Dante l’ha detto per primo!

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