DSA e italiano L2

DSA e italiano L2DSA e Italiano L2, come facilitare il percorso di apprendimento linguistico in alunni che manifestano Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

La definizione di DSA

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) indicano la compromissione di uno o più domini specifici di abilità scolastiche quali la lettura, il calcolo e l’ortografia. Sono quindi disturbi di origine neurologica, che allo stesso tempo, però, hanno matrice evolutiva e sono un vero e proprio stato atipico dello sviluppo.

In base alle aree nelle quali si manifestano le varie problematiche, i Disturbi Specifici di Apprendimento sono stati classificati in:

  • Dislessia, difficoltà specifiche nella lettura, intese come abilità di decodifica del testo;
  • Disgrafia, difficoltà specifiche grafo-esecutive, intese come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica;
  • Disortografia, difficoltà specifiche ortografiche, intese come abilità grafomotorie;
  • Discalculia, difficoltà nel sistema del calcolo, intese come capacità di comprendere e operare con i numeri.

I problemi delle diagnosi in alunni con background migratorio

La legge n. 107 del 08 ottobre 2010 si prefigge di garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico degli alunni con DSA, garantendo la diagnosi precoce e i percorsi didattici riabilitativi.
Risulta tuttavia ancora molto complesso e difficoltoso il processo diagnostico e la valutazione clinica nei confronti degli alunni con background migratorio; ciò a causa sia delle variabili interne allo studente, sia della disponibilità di strumenti diagnostici specifici per il contesto migratorio e della conseguente affidabilità dei risultati.

Nel processo di diagnosi dovrebbero infatti essere considerati altri fattori come: lingua madre e altre lingue conosciute/parlate dal bambino; nazione di provenienza e livello culturale della famiglia, tempo di residenza in Italia dei genitori e del bambino; lingua parlata abitualmente in famiglia; durata della frequenza della scuola, sistema di scrittura inizialmente appreso; presenza di difficoltà fonologiche nella lingua madre, ecc.

Caratteristiche degli alunni con DSA

Il soggetto affetto da DSA incontra difficoltà nella decodifica del significante. Questa scarsa competenza influenza inevitabilmente la capacità di decodifica e comprensione del significato. Per elaborare un percorso didattico efficace il docente deve essere quindi a conoscenza delle maggiori problematiche per gli studenti con DSA:

  • Incapacità di automatizzare alcune procedure necessarie per lo sviluppo delle abilità linguistiche; per esempio, nell’esposizione orale in L2 a causa di una difficoltà a recuperare rapidamente le informazioni linguistiche (costruzioni lessicali e grammaticali ecc.) necessarie per la comunicazione;
  • Scarsa capacità di analisi linguistica sul piano meta-fonologico (capacità di dividere le parole in sillabe, riconoscere rime, capire se due parole iniziano per lo stesso suono ecc.);
  • L’uso dei caratteri grafici, uno studente con DSA ha evidenti problemi di orientamento e gestione dello spazio foglio, quando gli si presentano contemporaneamente tutti i caratteri grafici la sua capacità di discriminarne forme ed orientamento spaziale va in crisi e la sua confusione aumenta;
  • Difficoltà con e la comprensione testuale, la selezione e la gerarchizzazione delle informazioni.

DSA e Italiano L2: fattori favorevoli e problematici

Imparare una lingua straniera è fatto abbastanza complesso per un alunno con DSA, soprattutto quando inserito in classi di scuola in contesto L2. Di seguito vediamo alcune caratteristiche problematiche o facilitanti dell’Italiano L2:

  • L’italiano ha un alto grado di trasparenza ortografica e questo facilita la conversione grafema-fonema nella lettura, anche se la corrispondenza fra simboli e suoni non eÌ€ perfetta;
  • L’italiano eÌ€ una lingua alfabetica con progressione da sinistra a destra: questo facilita gli allievi alfabetizzati in L1 che provengono da lingue europee, ma può creare problemi di rappresentazione per gli arabofoni, per i cinesi o per i giapponesi;
  • In italiano il maiuscolo ha scopo distintivo e individua i nomi propri e l’inizio di frase, ciò differisce in alcune lingue europee (il tedesco individua tutti i sostantivi), e anche in altre lingue, come l’arabo, dove non esiste distinzione fra maiuscole e minuscole.

DSA e Italiano L2: metodologie didattiche

Per quanto riguarda l’educazione alla letto-scrittura, le ricerche attuali sembrerebbero dimostrare che le modalità di apprendimento globale siano poco adatte ai DSA, che apprendono meglio a leggere ed a scrivere con metodologie di tipo sintetico, con netta preferenza per quelle orientate al riconoscimento della sillaba (procedono quindi dal codice alla comprensione, in modalità ben distinta e sequenziata).
Molto utili, per realizzare un ambiente emotivo coinvolgente che sostenga i processi di apprendimento, sono le metodologie come il Cooperative Learning o il Peer Tutoring, che consentono l’aumento del tempo di esposizione alla L2 rispetto alla lezione frontale, ma anche l’assegnazione di ruoli ben precisi e la produzione di materiali di studio basati sulle esigenze specifiche del gruppo.

DSA e Italiano L2: strumenti e glottotecnologie

Le abilità di sostegno allo studio, come, per esempio, prendere appunti e copiare dalla lavagna, possono essere deficitarie per gli studenti con DSA. Per sostenerle si possono mettere a disposizione dello studente alcuni strumenti compensativi come, per esempio, scalette o schemi degli argomenti principali della lezione o anche permettere allo studente di fotografare la lavagna o usare un registratore per le spiegazioni orali, dandogli così la possibilità di rielaborare le informazioni secondo i propri tempi.
Infine, le nuove tecnologie possono aiutare a favorire il processo formativo nei soggetti con DSA, rappresentando una opportunità concreta di aiuto. Tra queste si individuano: programmi di sintesi vocale, e-book, programmi per la videoscrittura con correttore ortografico, programmi per elaborare tabelle, formulari e mappe concettuali, LIM, audiolibri e dizionari digitali. Alcune risorse utili possono anche essere reperite online; è ad esempio il caso di OpenDislexic, un carattere tipografico gratuito appositamente progettato per facilitare la lettura a chi manifesta difficoltà tipiche di dislessia.

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