Il master in Storytelling – Scrivere un film, un romanzo, realizzare un podcast è rivolto ad aspiranti autori, critici e addetti ai lavori in ambito editoriale, teatrale, cine-televisivo e web che vogliano fare della loro passione una professione.
Al contempo si rivolge a quei professionisti di altri settori che abbiano interesse a saper organizzare una comunicazione efficace attraverso lo storytelling.
Il master in Storytelling fornisce ai partecipanti i princìpi e gli strumenti per riconoscere, analizzare e creare una storia partendo dai tre modelli cardine: la letteratura, la drammaturgia teatrale e il cinema.
La presenza ed esperienza di un corpo docente composto da professionisti di questi tre settori guiderà lo studente attraverso un percorso didattico e umano, offrendogli una sponda per l’accesso al mondo del lavoro in campo artistico.
Al termine del master ogni partecipante sarà autore di un podcast che verrà prodotto e registrato da eCampus.
Il master in Storytelling – Scrivere un film, un romanzo, realizzare un podcast consente di acquisire conoscenze teoriche così come elevate competenze tecniche e metodologiche per intervenire nei sistemi organizzativi complessi.
Sbocchi professionali del master in Storytelling:
- Sceneggiatore, autore, drammaturgo, regista teatrale, regista cinematografico, montatore, soggettista, autore ragiofonico;
- Correttore di bozze, storyeditor, critico cinematografico, critico teatrale, produttore, editore;
- Assistente di regia/produzione sul set, assistente di regia/produzione in teatro, assistente editore, divulgatore di cinema, teatro e letteratura
I docenti del master in Storytelling – scrivere un film, un romanzo, realizzare un podcast
Riccardo Fabrizi
Allievo di Piero De Bernardi, firma la sceneggiatura della docufiction My name is Ernest (2014 – in onda su Rai 5) e del film Una nobile causa (2016). Firma il monologo teatrale Il titolo non me lo ricordo, vincitore del Premio Tragos Ernesto Calindri 2020. Scrive e dirige il cortometraggio Principessa (2020), interpretato da Arturo Muselli e Rosa Diletta Rossi, selezionato in festival nazionali e internazionali, vincitore per le categorie: Miglior regia, Premio del Pubblico, Miglior Attore e Miglior Fotografia.
Francesco Costa
Firma la sceneggiatura del film L’altra donna di Peter del Monte vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia. Dal 2000 al 2009 collabora con Gianni Canova al mensile “Letture”, firmando contemporaneamente 82 voci su attori cinematografici per l’Enciclopedia Treccani Cinema. In editoria esordisce con il romanzo La volte a tre zampe. I suoi romanzi sono pubblicati dalle maggiori case editrici italiane. Il suo ultimo lavoro è Dive del cinema edito da Giulio Perrone Editore (2022).
Valentina Marturini
Attrice, drammaturga, Acting-coach e filosofa pratica. Frequenta l’accademia teatrale di Roma “Sofia Amendolea”. Autrice di diverse drammaturgie contemporanee fra le quali ricoridamo Pinocchio Opera Rock con Giorgio Pasotti. È insegnante di Storia del teatro e di pratiche filosofico-teatrali presso l’accademia teatrale di Roma “Il Cantiere Teatrale”. Collabora con l’attrice Marta Zoffoli come Acting-coach ed è docente nei corsi di recitazione e workshop per attori professionisti.
Elisabetta Perissinotto
Presso l’Università Telematica eCampus, svolge attività di assistente di alcuni docenti di Linguistica e Filologia. La rivista «Diacritica» ha pubblicato nel numero di ottobre del 2016 un suo articolo sul poemetto Tiresia di Giuliano Mesa. La rivista «Anonianum» ha pubblicato nel numero 4/2019 la sua recensione al libro Gillian McCann – Gitte Bechsgaard, The Sacred in Exile. What it Really Means to Lose Our Religion, Cham, Palgrave Macmillan, 2017.
Elisabetta Tonello
Nel 2013 ha conseguito a Ferrara il dottorato di ricerca, con una tesi di filologia dantesca. Si occupa principalemente della storia della tradizione del testo della Commedia e della classificazione degli oltre 600 manoscritti superstiti. Tra le sue pubblicazioni si segnala la monografia Sulla tradizione tosco-fiorentina della Commedia di Dante (secoli XIV-XV), Padova, 2018. Ha da poco pubblicato una monografia sulla giulleria medievale. L’altra poesia. Aarte giullaresca e letteratura nel basso medioevo, Milano-Udine, 2018.
Struttura del master
L’unicità del master sta nel parallelismo continuo tra la teoria, e quindi i precetti dello storytelling all’interno delle varie forme d’arte, e la loro modalità di utilizzo all’interno del mondo del lavoro, grazie all’esperienza maturata sul campo dai docenti. Chiunque decida di intraprendere un percorso artistico, o comunque di proporre un proprio progetto, dovrà vedersela con un grande ostacolo: il mondo gira secondo delle abitudini e dunque farà di tutto per rifiutarlo, poiché l’abitudine non va alterata. Ecco allora che c’è bisogno di una conoscenza degli step che portano al compimento di un progetto. Le nozioni di carattere culturale armano lo studente di una conoscenza della materia e quindi danno concretezza alla propria preparazione. Ed è proprio sul bisogno di concretezza che è stato immaginato il workshop scrivere un podcast.
Workshop “Scrivere un podcast”
I podcast rappresentano un fenomeno e un mercato in via d’espansione. Ma come si scrive un podcast? Come lo si organizza, come funziona, quali sono tutti gli elementi che fanno parte del “dietro le quinte”? Ecco, a tutte queste domande risponde il workshop scrivere un podcast. Dopo aver sostenuto e superato tutti gli esami del percorso formativo, lo studente giungerà a scrivere un podcast. È in questo momento che potrà immaginare un proprio podcast, proprio perché ora conosce le regole e i principi dello storytelling. Ma di cosa scrivere? Due sono le strade da percorrere. La prima è la strada della finzione, quella che vede lo studente “inventare” una storia, come si trattasse di una serie. La seconda strada è quella dell’approfondimento, ed è qui che entra in aiuto dello studente la natura artistica del percorso didattico del master storytelling. Ciascuna materia, infatti, fornisce molteplici spunti per una scrittura di approfondimento. Per esempio immaginiamo un podcast su un particolare periodo della storia della narrazione cinematografica. È lo studente che sceglie dal modulo d’insegnamento citato il periodo che più lo appassiona e lo reinterpreta attraverso un taglio e una narrazione adatta alla forma del podcast che verrà poi realizzato.
Prova finale
La discussione della tesina verterà sull’argomento che lo studente ha scelto per il podcast e sulla modalità con cui lo ha costruito. Di fatto la tesina sarà una sorta di making of del podcast stesso. Si parlerà quindi del processo creativo e di ricerca che hanno guidato lo studente. Parallelamente quest’ultimo avrà avuto un assaggio di cosa significhi avere un’idea e poi confrontarsi con una realtà produttiva per vederla realizzata. Ecco che alla fine del master in Storytelling lo studente sarà in possesso di un prodotto che lui stesso ha ideato, quindi è di fatto diventato uno storyteller!
Piano di studi del master Storytelling – Scrivere un film, un romanzo, realizzare un podcast
Il conseguimento del titolo finale richiede il superamento di tutti gli esami e una prova finale, che consisterà nell’esposizione di una tesina alla presenza di una commissione appositamente riunita.
SSD | Insegnamenti | CFU |
L-FIL-LET/11 | LETTERATURA CONTEMPORANEA | 6 |
L-ART/06 | STORIA DELLA NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA | 9 |
L-ART/05 | IL TEATRO DALLA SCRITTURA ALLA MESSA IN SCENA | 6 |
SPS/08 | SCRIVERE UN ROMANZO | 9 |
L-FIL-LET/10 | GENERI LETTERARI | 6 |
SPS/08 | EDITING (IL MESTIERE DI EDITOR) | 6 |
L-ART/06 | SCRIVERE UNA SCENEGGIATURA | 6 |
L-ART/06 | NARRAZIONE PER IMMAGINI | 6 |
WORKSHOP SCRIVERE UN POADCAST | 4 | |
PROVA FINALE | 2 | |
TOTALE | 60 |