Certificazioni di didattica italiano L2: FAQ

Domande frequenti sulle certificazioni di didattica dell'italiano L2, A023, titoli di specializzazione e concorsi a cattedra.

FAQ: certificazioni di didattica dell'italiano L2Le risposte alle domande frequenti sulle certificazioni di didattica dell’italiano L2 costituiscono una sorta di guida iniziale per chi vuole intraprendere il percorso per conseguire un titolo di specializzazione in italiano L2 costituito da una certificazione glottodidattica.

Tutto quello che hai sempre voluto chiedere (e che nemmeno i sindacati e le segreterie scolastiche ti hanno mai spiegato per bene) sulle certificazioni glottodidattiche, la classe di concorso A023, i titoli di specializzazione in italiano L2 ed punteggi riconosciuti nelle differenti graduatorie docenti, le domande di messa a disposizione…

Se non riesci a trovare la risposta che cerchi utilizza il modulo di richiesta informazioni o scrivici a [email protected] per trovare una soluzione ai tuoi dubbi.

I titoli di specializzazione in italiano L2, di cui abbiamo parlato anche in questo video sul nostro canale YouTube, sono stabiliti dal D.M. 92/2016 che li elenca esplicitamente e tassativamente.
Ad oggi il MIUR non ha aggiornato l’elenco dei titoli di specializzazione in italiano L2, richiamandolo, così come cristallizzato nel 2016. Nei richiami normativi successivi il DM 92/2016 viene citato in riferimento al solo elenco dei titoli e non anche ad altri articoli che che hanno consentito, con una interpretazione estensiva che appare forzata, di ipotizzare l’inclusione di altri master tra i titoli di specializzazione in italiano L2.
In attesa di una auspicata interpretazione autentica e chiarificatrice da parte del MIUR non possiamo che far riferimento, più che ad interpretazioni estensive o restrittive, alla stessa tecnica normativa utilizzata. Appare evidente infatti che se il legislatore avesse voluto indicare non già tassativamente i titoli di specializzazione, ma solo esemplificativamente ed in modo non esaustivo, non avrebbe stilato un elenco di titoli ma avrebbe dettati i criteri per individuare i titoli di specializzazione stessi in astratto.
Di conseguenza tutti i master e le certificazioni di didattica dell’italiano L2 non esplicitamente e tassativamente elencati nel DM 92/2016  e successive modifiche (vedi ad es. D.M. 130/2023) non possono attualmente considerarsi “titoli di specializzazione in italiano L2” secondo la normativa vigente.
Pertanto i master vanno considerati come master ordinari ed attribuiscono un punteggio inferiore ai titoli di specializzazione tassativamente elencati.
Altresì le certificazioni di I livello (Ditals I e Dils-PG I) non attribuiscono punteggio nelle Graduatorie di Merito dei concorsi a cattedra, nelle Graduatorie di Istituto e nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.

I master in didattica dell’italiano L2 e le certificazioni in didattica dell’italiano L2 sono due percorsi differenti.

Mentre il master è un percorso didattico che mira a conferire le competenze in didattica dell’italiano a stranieri, le certificazioni sono una verifica puntuale delle competenze in possesso dei candidati, già maturate in precedenza con percorsi differenti e da questi curati autonomamente.

Questo significa che i tempi ed i costi per il conseguimento dei due titoli è molto diverso con i master che solitamente costano, anche considerevolmente, di più rispetto alle certificazioni e richiedono molto più tempo per la conclusione dell’iter previsto per l’ottenimento del titolo.

In alcuni contesti conseguire un master o una certificazione non fa molta differenza. Per accedere alla classe di concorso A023 per l’insegnamento dell’italiano a stranieri nella scuola pubblica, ad esempio, le certificazioni di II livello (Cedils, Dils-PG II e Ditals II) ed alcuni master (non tutti, ma solo quelli tassativamente elencati dal MIUR del D.M. 92/2016) sono titoli di specializzazione in italiano L2 che, unitamente ad altri requisiti (il titolo di accesso principale costituito dalla laurea + determinati CFU), consentono la partecipazione al concorso.

In altri contesti il master potrebbe essere addirittura penalizzante perché le scuole private potrebbero percepire il candidato come iperqualificato rispetto al ruolo che dovrà rivestire, preferendo quindi le certificazioni che sono titoli più pragmatici ed a volte anche più pratici rispetto a master che potrebbero affrontare nel percorso di studi aspetti della didattica dell’italiano a stranieri non immediatamente spendibili a livello pratico in tutti i contesti.

Per quanto riguarda la scuola pubblica ed i concorsi infine i master riconoscono 1 punto (i master che riconoscono 3 punti sono solo quelli elencati nel D.M. 92/2016) nelle graduatorie di istituto al contrario delle certificazioni glottodidattiche di II livello (Cedils, Ditals II e Dils-PG II) che attualmente ne riconoscono 3. Nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze i 3 punti sono garantiti “per ciascun titolo” e questo significa che se si conseguono più certificazioni si possono mettere a punteggio tutte, con 3 punti ciascuna.
Un vantaggio delle certificazioni da questo punto di vista è che trattandosi di titoli culturali e non accademici, non confliggono con percorsi contestuali di natura universitaria e quindi, non essendoci incompatibilità si possono conseguire mentre si frequentano master, università, scuole di specializzazione o altri percorsi abilitanti.
Inoltre, proprio perché titoli culturali, oltre a non avere incompatibilità con altre formazioni, non hanno limiti relativi ai periodi di conseguimento e quindi si possono conseguire anche più certificazioni nello stesso anno.
Se si intende partecipare ad un concorso a cattedra, le certificazioni riconoscono 3,75 punti nelle graduatorie di merito dei concorsi a cattedra; 3 volte il punteggio riconosciuto ad un master ordinario (non incluso nel D.M. 92/2016 e successive modifiche – vedi ad es. D.M. 130/2023 -).

I punteggi indicati, sia nelle GPS che nelle graduatorie di merito dei concorsi a cattedra, vengono riconosciuti in qualunque classe di concorso, non solo nella A023.

In conclusione quindi occorre valutare, caso per caso, quale titolo è conveniente conseguire. Per una consulenza gratuita e personalizzata, senza alcun obbligo di iscrizione a corsi o ad esami compila il modulo di richiesta di informazioni; ti risponderemo in tempi molto rapidi con una consulenza completa che possa darti elementi certi di valutazione per una scelta consapevole e ben motivata.

Certificazioni di didattica dell’italiano L2

Non esiste una certificazione migliore delle altre perché questi titoli culturali attestano le medesime competenze in didattica dell’italiano a stranieri e sono quindi equipollenti e sovrapponibili, quanto a spendibilità e valutabilità. Le certificazioni di II livello poi (Cedils, Dils-PG II e Ditals II) sono titoli equiparati dal MIUR con il D.M. 92/2016 e successive modifiche (vedi ad es. D.M. 130/2023).
Le differenze tra le certificazioni di didattica dell’italiano L2 quindi non riguardano il valore del titolo ma altri aspetti come l’ente certificatore che rilascia il titolo e le condizioni stabilite per l’accesso all’esame, le date, le sedi, le modalità di svolgimento e la struttura degli esami stessi.
Un breve riepilogo sulle certificazioni glottodidattiche, su come sono nate, da chi sono erogate e come sono strutturate è contenuto in questo video sul nostro canale YouTube.

La differenza tra le certificazioni di didattica dell’italiano a stranieri di I livello e quelle di II livello è dovuta al livello di competenze certificato.

Le certificazioni di I livello infatti attestano una competenza di base in didattica dell’italiano a stranieri mentre quelle di II livello attestano una competenza avanzata in didattica dell’italiano a stranieri.

Nel caso della Ditals BASE, unica certificazione ad avere un livello precedente al I, le competenze attestate sono definite “iniziali”.

Le certificazioni di I livello inoltre non sono riconosciute dal MIUR, infatti non vengono valutate nei concorsi a cattedra nè sono riconosciute come titoli di specializzazione per l’accesso alla classe di concorso A023.

Sì, basta avere i requisiti per accedere alle certificazioni di didattica dell’italiano L2 di II livello.
Se vuoi verificare questa possibilità compila il modulo di contatto richiedendoci una consulenza gratuita e personalizzata, senza alcun obbligo di iscrizione a corsi o esami, e ti risponderemo al più presto orientandoti alla scelta della certificazione di II livello che puoi conseguire con i requisiti in tuo possesso o maturando il minor numero di requisiti in modo da economizzare su tempi e costi.

Come già abbiamo avuto occasione di dire più volte, anche in questo video, non esiste una certificazione Cedils di I livello.
Sulla base della suddivisione in due livelli delle certificazioni Ditals e Dils-PG in due livelli si potrebbe essere indotti a credere che anche Cedils abbia la stessa struttura. Lo stesso Ministero dell’Istruzione, dimostrando di essere poco informato e poco attento, è incappato in questo errore riportando in un recente bando la dicitura “Cedils di I livello” che sarebbe stata conseguibile in seguito ad un corso finanziato dallo stesso ministero e rivolto ai docenti.
Ribadiamo quindi che la Cedils è una certificazione che presenta un unico livello che il MIUR già dal 2016 considera direttamente un secondo livello sancendo così ufficialmente l’equipollenza tra Ditals II, Dils-PG II e Cedils.

Sì, si può ottenere una delle certificazioni di didattica dell’italiano L2 di II livello anche con una laurea non umanistica.
Per le certificazioni Dils-PG II e Ditals II non avere una laurea umanistica potrebbe essere penalizzante perché il requisito legato all’esperienza di insegnamento, richiesta per poter accedere all’esame, diviene più severo arrivando fino al doppio delle ore richieste.
Per la certificazione Cedils invece il tipo di laurea è ininfluente in quanto i requisiti di ammissione all’esame hanno solo una preferenza per le lauree in Lettere o Lingue o Scienze dell’educazione e della formazione o discipline affini, ma non discriminano le lauree conseguite in facoltà differenti a patto che si tratti di lauree magistrali, specialistiche o quadriennali se conseguite con il vecchio ordinamento.

Anche con il diploma di scuola media superiore si può accedere ad alcuni esami di certificazione di II livello ma a determinate condizioni.
Per accedere all’esame Cedils occorre essere “docenti non laureati di ruolo in servizio nelle scuole statali di qualunque ordine e grado”.
Per accedere all’esame Dils-PG II, oltre al diploma, è necessario avere una esperienza di insegnamento in classi di italiano a stranieri o di altra lingua straniera di almeno 1500 ore.
Per accedere all’esame Ditals II invece non è sufficiente il diploma ed occorre essere in possesso della laurea.

Anche chi non è di madrelingua italiana può accedere agli esami di certificazione di II livello.
Occorre rispettare i requisiti di accesso agli esami stabiliti dagli enti certificatori per tutti i candidati ed essere in possesso di una certificazione di competenza linguistica in italiano.

Certificazione CEDILS

Per accedere a questa certificazione non è richiesto ai candidati di madrelingua non italiana di dimostrare un particolare livello di competenza linguistica. Ciò non significa che si possa non avere una competenza adeguata, ma solo che la competenza può non essere necessariamente certificata.

Certificazione DILS-PG

Questa competenza è richiesta per il Dils-PG I pari al livello e per il Dils-PG I è stabilita nel livello B2 mentre per il Dils-PG II è fissata al livello C1.

Certificazione DITALS

Per accedere alla certificazione Ditals BASE è invece richiesto un livello di competenza B2 in italiano. Il livello di lingua italiana per il Ditals I richiesto ai non madrelingua è invece pari al C1. Per accedere infine all’esame Ditals II è richiesta una competenza linguistica in italiano pari al livello C2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue.

Le certificazioni che attestano la competenza in didattica dell’italiano a stranieri sono rilasciate da enti certificatori differenti (Università Ca’ Foscari, Università per Stranieri di Siena, Università per Stranieri di Perugia). L’organizzazione delle tre certificazioni dipende quindi da questi enti che, nell’esercizio della propria autonomia, stabiliscono autonomamente le date, le sedi, la struttura delle prove e i requisiti di accesso agli esami.
Tuttavia, ai sensi del D.M. 92/2016 del MIUR e successive modifiche (vedi ad es. D.M. 130/2023), le certificazioni Cedils, Dils-PG II e Ditals II sono titoli al 100% equipollenti e sovrapponibili e costituiscono strumenti differenti per  attestare le medesime competenze. Ciò che viene valorizzato nei concorsi e che conferisce punteggio è il titolo conseguito con l’esame, non i requisiti di accesso all’esame che, per quanto possano sembrare più severi, non riverberano alcun effetto sul valore finale della certificazione conseguita.

Purtroppo no, le certificazioni Dils-PG II e Ditals II richiedono insegnamento (qualificato nel caso della Ditals II, cioè svolto in determinate categorie di enti, quindi in questo caso non rientra de plano nei requisiti l’insegnamento svolto dovunque) e non tirocinio.
Inoltre l’insegnamento deve essere certificato da un ente terzo e non può essere autocertificato, altrimenti chiunque potrebbe bypassare questo requisito autocertificando ore di insegnamento a piacimento senza alcuna possibilità di verifica del requisito da parte dell’ente certificatore che ammette o meno i candidati all’esame.
Per la certificazione Cedils invece non è richiesta, come requisito di accesso all’esame, alcuna esperienza pregressa certificata ed in questo caso quindi, se l’attività svolta non è certificabile o non è certificabile da enti terzi perchè svolta online, in proprio o con altre modalità irrituali, è possibile comunque accedere all’esame.

Fino al 2020 gli esami di certificazione si sono tenuti sempre sempre in presenza e nelle sedi degli enti certificatori o di enti ed associazioni con questi convenzionati per la somministrazione dell’esame.
Indipendentemente dalla sede in cui si sostiene l’esame il certificato viene rilasciato dall’ente certificatore che eroga la certificazione prescelta.
Dal 2020, in seguito all’emergenza sanitaria, la certificazione Cedils ha istituito la prima sessione d’esame ufficiale online nel mese di luglio e fino alla fine del 2020 ha previsto ulteriori date d’esame con somministrazione a distanza. È stato il primo esame di certificazione ad essere somministrato online da quando sono nate le certificazioni glottodidattiche.
Le certificazioni Ditals II ha a sua volta istituito sessioni online svolte regolarmente nel periodo dell’emergenza sanitaria mentre la Dils-PG II ha tenuto una sola sessione online nel giugno 2020.
Suggeriamo di approfondire con la lettura dell’articolo del nostro blog dedicato alle modalità di somministrazione degli esami online cedils, ditals, dils-pg.

Abbiamo predisposto un calendario degli esami per tutte e tre le certificazioni che è riservato ai membri registrati su questo sito.
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Puoi anche iscriverti ad una apposita newsletter dedicata alle sessioni per la certificazione Cedils, più numerose delle altre certificazioni in quanto ogni sede d’esame somministra l’esame in una data differente e le sessioni vengono pubblicate con minor anticipo rispetto alle altre certificazioni perché fissate semestre per semestre.
Gli iscritti alla mailing list per le sessioni d’esame Cedils ricevono una mail quando vengono pubblicate le date degli esami ed altre comunicazioni in occasione dell’apertura delle iscrizioni nelle sedi principali.
Agli iscritti alla mailing list sono spesso riservate offerte per l’iscrizione ai corsi o alle esercitazioni.

Abbiamo predisposto delle mappe interattive in cui sono geolocalizzate le sedi d’esame di tutte e tre le certificazioni. Le mappe sono riservate ai membri registrati su questo sito.
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Inoltre puoi iscriverti ad una apposita mailing list dedicata alle sessioni per la certificazione Cedils, più numerose delle altre certificazioni in quanto ogni sede d’esame somministra l’esame in una data differente. Gli iscritti alla mailing list per le sessioni d’esame Cedils ricevono una mail quando vengono pubblicate le date degli esami ed altre comunicazioni in occasione dell’apertura delle iscrizioni nelle sedi principali.
Agli iscritti alla mailing list sono spesso riservate offerte per l’iscrizione ai corsi o alle esercitazioni.

Per le certificazioni Ditals e Dils-PG ci si iscrive all’esame contattando la sede presso cui si intende sostenerlo.
Nel caso della certificazione Cedils, invece, questa regola non vale per tutte le sedi. Per le sessioni d’esame in determinate sedi, infatti, ci si può iscrivere attraverso la segreteria centrale di Venezia con una procedura interamente on-line. Altre sedi invece gestiscono autonomamente le iscrizioni.
In tutti i casi è possibile che la sede d’esame imponga dei costi aggiuntivi rispetto a quelli indicati come standard ed eventualmente occorre chiedere informazioni alla sede stessa sull’entità della tassa d’esame.
Inoltre ogni sede d’esame, specialmente per la certificazione Cedils, ha dei tempi differenti di apertura e chiusura delle iscrizioni che occorre rispettare.
In particolare per la certificazione Cedils è previsto, in diverse sedi, un numero massimo di candidati che, una volta raggiunto, impedisce ulteriori iscrizioni. A volte tale numero massimo di candidati previsto è particolarmente basso, anche per le sedi che si trovano in grandi città ed occorre quindi iscriversi tempestivamente all’esame.

I tempi per  conoscere l’esito dell’esame di certificazione cambiano a seconda della certificazione ed a volte anche a seconda della sede d’esame e del numero dei candidati.

Solitamente per la certificazione Cedils i tempi per conoscere l’esito dell’esame sono di un paio di mesi mentre per le certificazioni Ditals e Dils-PG l’esito viene comunicato dopo 3 o a volte anche 4 mesi.
Nel caso della certificazione Cedils la comunicazione via posta ordinaria viene inviata dalla segreteria centrale di Venezia, negli altri due casi sono le sedi d’esame che ricevono l’esito dall’ente certificatore e lo comunicano nelle modalità che preferiscono, ai candidati.

Per gli esami Ditals è previsto un meccanismo di capitalizzazione delle prove superate e quindi in caso di esito negativo della prova si possono sostenere nuovamente solo le parti d’esame non superate corrispondendo la relativa quota di iscrizione.
Per la certificazione Cedils in caso di esito negativo è prevista invece una quota ridotta per una nuova iscrizione.
Per la certificazione Dils-PG non c’è alcun tipo di agevolazione né per quanto riguarda la capitalizzazione delle prove né  in merito a riduzioni della quota d’esame che dev’essere nuovamente versata per intero.

Le certificazioni di didattica dell’italiano L2 più spendibili sono quelle di II livello perché attestano il livello più alto di competenza in didattica dell’italiano a stranieri.
Ottenuto il titolo ci si può qualificare come esperti in didattica dell’italiano a stranieri e ci si può candidare in tutti i contesti in cui si insegna l’italiano agli stranieri tranne che nella scuola pubblica, contesto nel quale occorrono requisiti ulteriori per poter partecipare al concorso a cattedra.
Per dare un’idea di quali siano gli enti e le istituzioni, in Italia e all’estero, in cui si insegna la lingua italiana agli stranieri, è possibile sfogliare alcuni elenchi che abbiamo stilato con puro intento esemplificativo e non esaustivo in QUESTA pagina.

In termini di qualità non ci sono differenze. I materiali di studio che sono proposti per lo studio a video nelle due modalità di erogazione del corso sono gli stessi. Le principali differenze tra le due modalità di frequenza del corso sono le seguenti:
1) COSTI: Il corso online in autoapprendimento costa 350,00 Euro, il corso con docente invece costa 570,00 Euro.
2) DURATA: Nel corso in autoapprendimento i materiali restano a disposizione per 75 giorni scaduti i quali l’accesso viene inibito. Si tratta di un tempo più che sufficiente a concludere il corso. In ogni caso le dispense del corso si possono stampare per una consultazione su carta anche successiva ai 75 giorni di durata prevista.
Nel corso con docente invece i materiali restano a disposizione fino alla fine del corso indipendentemente dal tempo che il corsista impiega a concludere lo studio.
3) INTERAZIONE CON PIATTAFORMA E DOCENTE: Nel corso in autoapprendimento ci sono dei test che prevedono domande a risposta chiusa a cui la piattaforma risponde immediatamente ed automaticamente con chiavi ragionate e discorsive; vere e proprie pillole di glottodidattica in cui si mettono a fuoco eventuali incomprensioni o si sciolgono nodi eventualmente ancora non risolti.
Nel corso con docente, oltre a questo tipo di test con domande a risposta chiusa, ci sono altri test che prevedono domande a risposta aperta in cui il corsista elabora una risposta articolata o invia dei file a cui un docente esperto fornisce un feedback personalizzato a stretto giro. Inoltre il docente è sempre a disposizione, tramite il servizio di messaggistica interno alla piattaforma, per domande e richieste di chiarimenti sui contenuti.
4) STAMPA DEI CONTENUTI: La versione per la stampa dei contenuti del corso in autoapprendimento è riassuntiva, per incentivare i corsisti ad una interazione maggiore con il contenuto proposto per lo studio a video, visto che manca un docente di riferimento; nel corso con docente la stampa dei contenuti è integrale.

In base all’esperienza pregressa e all’esito degli esami dei nostri corsisti possiamo affermare che anche il corso in autoapprendimento, nonostante sia quello più economico, garantisce ottimi risultati. In ogni caso, entro la prima metà del corso in autoapprendimento, nel caso ci si rendesse conto di avere necessità di più tempo o della guida di un docente, è possibile procedere all’upgrade ed effettuare il passaggio al corso con docente.

Le esercitazioni Cedils sono delle simulazioni d’esame e prevedono diverse edizioni.
L’intenzione è quella di fornire il maggior numero possibile di prove su cui esercitarsi; per questo motivo abbiamo realizzato più edizioni e il catalogo si arricchirà sempre di più, in futuro, di ulteriori moduli con simulazioni d’esame.
La differenza tra le edizioni è relativa quindi solo ai quesiti, che cambiano, ma non alla difficoltà o alle modalità di somministrazione. Si tratta cioé di prove diverse con cui esercitarsi in vista dell’esame ma che rispettano la stessa struttura e la stessa difficoltà riscontrabili negli esami.

A questa domanda occorre rispondere in modo articolato a seconda della certificazione.
Gli approcci dei differenti enti certificatori infatti, in tema di bibliografia, sono diversissimi e possono essere considerati addirittura opposti.
Le bibliografie suggerite per le certificazioni Ditals dall’Unistrasi sono corposissime e nel caso della certificazione Ditals II costituisce, più che una bibliografia, una raccolta di titoli dei testi pubblicati sulla didattica dell’italiano a stranieri che intende porsi quasi come un elenco dello stato dell’arte delle pubblicazioni in questo settore.
Diametralmente opposto invece l’approccio della Ca’ Foscari che per la certificazione Cedils suggerisce una bibliografia che consta di soli 5 testi che fino a poco tempo addietro veniva proposta come una bibliografia “di base”.
Anche se attualmente la dicitura “di base” è stata espunta, considerato il numero esiguo di testi ed il fatto che provengano da soli due autori, per quanto autorevolissimi, è facile comprendere come sia il caso di ampliare i propri studi autonomamente e considerare i testi indicati come testi da cui partire per approfondimenti ulteriori. Insomma è difficile pensare che un docente di italiano a stranieri possa ignorare punti di vista differenti, a volte non sono solo terminologici ma sostanziali, che vengono elaborati anche al di fuori dell’ambito scientifico disciplinare della Ca’ Foscari.

Il nostro suggerimento è quindi quello di confrontare le diverse bibliografie, partire dai testi comuni a tutte e tre per poi approfondire, sotto la propria responsabilità, su altri testi che si reputa possano contribuire maggiormente, in base alle competenze maturate nel frattempo, a migliorare la propria formazione.

Non dimenticate infine che, specialmente per un docente, la formazione continua è indispensabile e che ottenere una certificazione non è il punto finale di una formazione ma solo una tappa di una formazione costantemente in divenire.

“Abilitazione” è un termine che rimanda alla scuola pubblica e si ottiene attualmente con il superamento del concorso o con altri percorsi abilitanti.
Per insegnare nel settore privato non è richiesta alcuna abilitazione.
Le certificazioni di didattica dell’italiano L2 di II livello qualificano chi le ha conseguite come “esperti in didattica dell’italiano a stranieri”. Questo titolo è già sufficiente quindi per insegnare nelle scuole private di lingua. Nella scuola pubblica, invece, le certificazioni sono titoli culturali che riconoscono 3,75 punti per qualunque classe di concorso in occasione delle procedure concorsuali, mentre, specificamente per la classe di concorso A023 per l’insegnamento dell’italiano a stranieri nella scuola pubblica, le certificazioni di II livello sono considerate “titolo di specializzazione” che, unitamente ad altri requisiti, consente l’accesso al concorso per questa classe di concorso specifica.

Le certificazioni di didattica dell’italiano L2 di II livello (Cedils, Ditals II e Dils-PG II) sono nell’elenco dei titoli di specializzazione richiesti per la classe di concorso A023 tuttavia non sono l’unico titolo richiesto per accedere al concorso in questa classe specifica ma sono il titolo più conveniente in quanto riconoscono maggiore punteggio rispetto ai master (certificazioni 3,75 punti, master 1,25 punti) ed è un punteggio altissimo, equivalente a 3 anni di servizio. Il titolo di specializzazione è un requisito aggiuntivo rispetto al titolo di accesso. Inoltre è riconosciuto punteggio (ben 3 punti) nelle Graduatorie di Istituto e nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.

Occorre prima di tutto essere prima di tutto in possesso del titolo di accesso, ovvero una laurea conseguita in una delle classi di laurea a cui il MIUR consente l’accesso alla classe di concorso in questione. A seconda della laurea, dell’anno in cui è stata conseguita, poi sono richiesti ulteriori CFU che, se non sono già presenti nel piano di studi, possono essere conseguiti con esami singoli o con master.
Nel caso in cui si sia già abilitati in altra classe di concorso poi sono richiesti altri CFU, oltre al titolo di specializzazione.

Nella tabella A aggiornata si può verificare se la propria laurea è tra quelle a cui il MIUR consente di accedere alla A023. Sempre nella stessa tabella sono anche indicati i CFU richiesti a seconda delle classi di laurea indicati nelle note.
Nel caso in cui si sia già conseguita l’abilitazione in una delle altre classi di concorso previste è possibile invece fare riferimento alla nota B.

Una volta maturati tutti i requisiti di accesso alla classe di concorso, si può accedere al percorso abilitante per la classe di concorso A-23 specifici a seconda del caso in cui si rientra tra quelli previsti dal MIUR.

Nei concorsi a cattedra e nelle Graduatorie Provinciali (per ciascun titolo) per le Supplenze i titoli di specializzazione in italiano L2 individuati tassativamente dal D.M. 92/2016 e successive modifiche (vedi ad es. D.M. 130/2023) riconoscono punteggio (rispettivamente 3,75 punti e 3 punti) in tutte le classi di concorso.
Per la classe di concorso A023 questi titoli assolvono ad uno dei requisiti richiesti per l’accesso a concorso e graduatorie. Il punteggio viene quindi riconosciuto solo dal secondo titolo in poi in quanto il primo titolo di specializzazione assolve, in questo caso specifico, ad un requisito di accesso.

Certificazioni di didattica dell’italiano L2 e graduatorie docenti

In base all’Ordinanza Ministeriale del Ministero dell’Istruzione 60 del 10 luglio 2020 le certificazioni di didattica dell’italiano L2 di II livello (Cedils, Dils-PG II e Ditals II) riconoscono 3 punti nelle seguenti graduatorie provinciali:

  • Infanzia e primaria I e II fascia;
  • Secondaria di I e II grado I e II fascia;
  • ITP secondaria di I e II grado I e II fascia;
  • I e II  fascia SOS posti straordinario.
  • Personale educativo I e II fascia posti straordinario

Per le graduatorie di istituto valgono sempre i 3 punti in tutti i sopraelencati contesti.
Non solo! Le certificazioni glottodidattiche di II livello (Cedils, Ditals II e Dils-PG II), in qualità di titoli di specializzazione in italiano L2, conferiscono punteggi anche in altri contesti. Per saperne di più ti invitiamo a leggere l’articolo sul nostro blog in cui abbiamo parlato di specializzazioni in italiano L2 e punti nelle graduatorie docenti.

Le certificazioni di didattica dell’italiano L2 sono titoli culturali e pertanto non godono dello stesso trattamento riservato ai titoli universitari che de plano vengono riconosciuti ad esempio negli altri Paesi dell’UE ed il cui valore è universalmente riconosciuto.
All’estero (bisogna poi specificare a quale Paese ci si riferisca in particolare con questa locuzione visto che) si possono verificare situazioni molto differenti da Paese a Paese ed addirittura, all’interno della stessa nazione, tra Ente ed Ente. Il riconoscimento e la valorizzazione di questi titoli infatti sono rimessi al libero apprezzamento di chi li valuta.

A seconda dei casi potrebbero anche non essere conosciuti e per far capire di che tipo di titolo si tratta si potrebbe far ricorso a titoli omologhi per altre lingue che sono più noti, come quelli per l’inglese ad esempio.
In ogni caso l’autorità italiana più alta e competente in materia, il MIUR, valuta come equipollenti le certificazioni Cedils, Dils-PG II e Ditals II e qualora non venisse riconosciuta anche all’estero questa equipollenza e venissero fatte preferenze per una o per l’altra certificazione si potrebbe opporre, all’ente che preferisca un titolo ad un altro che in Italia è equiparato, il dettato normativo del D.M. 92/2016 del MIUR per dimostrare che la preferenza è ingiustificata.

Il Ministero infatti attribuisce identico valore ai titoli di II livello identificandoli nelle seguenti certificazioni di didattica dell’italiano L2: Cedils, Dils-PG II e Ditals II.

No, non è vero. Si tratta di una interpretazione erronea e fuorviante della normativa che è diventata credenza diffusa e quasi una “leggenda metropolitana”. Sfatiamo questo mito riportando il link alla nota diffusa dal MIUR che specifica come il limite temporale riportato nel D.M. 92/2016 era riferito in quel decreto ai concorsi banditi nel 2016 e che non debba, ovviamente, intendersi valido anche per i concorsi successivi che prevedono delle date differenti per il conseguimento dei titoli da vantare nelle procedure concorsuali.
Con l’aggiornamento del DM 92/2016 (vedi ad es. D.M. 130/2023) la dicitura con il riferimento agli anni di conseguimento è stato espunta.
Questo stesso discorso vale per le date entro cui occorre conseguire i titoli da vantare nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze; non vale cioè il limite temporale del 2016 ma quello di volta in volta fissato per la riapertura/aggiornamento delle graduatorie.
Ecco il link al chiarimento del MIUR inviato agli Uffici Scolastici Regionali sul riconoscimento dei titoli di specializzazione in italiano l2 conseguiti dopo il 2016.

È possibile utilizzare la carta del docente per l’iscrizione all’esame, a seconda della certificazione ed a seconda della sede d’esame in cui si intende sostenerlo.

Non è possibile invece utilizzare il bonus docenti per l’iscrizione ai nostri corsi online. Trattandosi di una misura rinnovata di anno in anno e non strutturale non è possibile programmare sul medio/lungo periodo le necessarie modifiche e gli adempimenti che, al contrario, assumerebbero carattere di durevolezza ed onerosità.
Fino a quando il bonus docenti non sarà una misura strutturale, probabilmente non sarà possibile acquistare i nostri corsi utilizzando la carta del docente.
Tuttavia i docenti di ruolo possono iscriversi ai nostri corsi con uno sconto immediato (-50€ per il corso in autoapprendimento oppure -70€ per quello con docente) al momento dell’acquisto. Occorre contattarci prima dell’iscrizione per dimostrare lo status di docente di ruolo e consentirci di addestrare il sistema al riconoscimento ed applicazione automatica dello sconto.
Lo status di docente di ruolo si può dimostrare in modo molto semplice, ad esempio inviandoci uno screenshot della pagina profilo sul sito cartadeldocente.istruzione.it. Dallo screenshot si devono evincere gli stessi dati anagrafici comunicati al momento dell’iscrizione.
Lo sconto riservato ai docenti di ruolo è personale, non può essere trasferito a familiari e non è cumulabile con altre promozioni, sconti o offerte.
Se vuoi utilizzare il bonus docenti puoi iscriverti a questi corsi di perfezionamento e master universitari.

Consulta l’apposito articolo sulla riapertura delle Graduatorie di Istituto e Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Dal 2022 le GPS prevedono riaperture e aggiornamenti biennali.
Per l’inserimento nelle graduatorie per le supplenze occorre essere in possesso dei requisiti stabiliti per l’accesso al concorso nella classe di concorso in cui si richiede l’inserimento.
Per i requisiti di accesso al concorso ed alle graduatorie relativi alla classe A023 consultare la FAQ specifica: “Come ottengo l’abilitazione per insegnare italiano a stranieri nella scuola pubblica nella classe di concorso A023?

Il divieto che prevede l’incompatibilità per la frequenza contemporanea di più percorsi formativi riguarda esclusivamente percorsi accademici che non possono essere svolti contestualmente in un anno accademico.
Le certificazioni, essendo titoli culturali e non accademici, non prevedono alcuna incompatibilità. I corsi di preparazione e gli esami di certificazione non sono organizzati seguendo un calendario accademico ma l’anno solare e non prevedono alcuna immatricolazione.
Si possono quindi frequentare i corsi e sostenere gli esami, senza incorrere in alcuna incompatibilità, anche se contemporaneamente si frequenta un corso di laurea, un master, o se si conseguono altre specializzazioni come TFA o CLIL.

I master online richiedono una laurea come requisito di accesso mentre i corsi di perfezionamento sono rivolti anche a chi è in possesso del diploma di scuola media superiore.

La domanda di messa a disposizione è una candidatura spontanea che può essere presentata presso più istituti scolastici per l’assegnazione di incarichi di supplenza una volta esaurite le disponibilità nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Se vuoi saperne di più ti invitiamo a leggere l’articolo sul nostro blog dedicato alla MAD o domanda di messa a disposizione in cui abbiamo raccolto tutte le informazioni utili, con un facsimile di MAD, gli indirizzi aggiornati delle scuole a cui inviarla e un servizio economico di invio automatico con consulenza professionale personalizzata per essere sicuri di non sbagliare nulla nella procedura di invio rischiando che la candidatura non venga presa in considerazione.

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Certificazioni di didattica italiano L2: FAQ
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Certificazioni di didattica italiano L2: FAQ
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Domande frequenti sulle certificazioni di didattica dell'italiano L2 proviamo a dare una prima risposta a chi vuole intraprendere il percorso per conseguire un titolo di certificazione.
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