La Certificazione Dils-PG II è un titolo culturale che certifica la competenza in didattica dell’italiano a stranieri rilasciato dal CVCL (Centro Valutazione Certificazioni Linguistiche) dell’Università per Stranieri di Perugia.
Certificazione Dils-PG II: requisiti
I requisiti richiesti per l’accesso alla Dils-PG II elencati non sono esaustivi nel senso che le lauree elencate non esauriscono l’elenco delle lauree che consentono l’accesso alla certificazione ma è espressamente dichiarato che ulteriori tipologie di laurea triennale possono essere riconosciute come sostitutive dell’esperienza professionale richiesta previa autorizzazione del Comitato Scientifico della Dils-PG.
Può sostenere l’esame di certificazione Dils-PG chi sia in possesso di uno dei seguenti punti:
1.
Laurea (almeno triennale) specifica in “Lingua e Cultura italiana”, “Insegnamento della Lingua e della Cultura Italiana a Stranieri”, “Lingua e cultura italiana in situazioni di contatto”.
NB: Ulteriori tipologie di laurea triennale potranno essere riconosciute come sostitutive dell’esperienza professionale previa autorizzazione del Comitato Scientifico della DILS-PG.
2.
a. Laurea (almeno triennale) generica
b. Esperienza certificata di almeno 400 ore di insegnamento di italiano L2 o altra lingua straniera (coloro che sono in possesso della certificazione DILS-PG di I livello possono accedere all’esame di II livello con un’esperienza certificata 300 ore)
oppure
Master in Didattica dell’italiano lingua non materna / Diploma di Scuola di Specializzazione in “Didattica della lingua italiana a stranieri”
3.
a. Diploma di scuola superiore
b. Esperienza certificata di almeno 1500 ore di insegnamento di italiano L2 o altra lingua straniera (coloro che sono in possesso della certificazione DILS-PG di I livello possono accedere all’esame di II livello con un’esperienza certificata 1200 ore).
Ai candidati stranieri, oltre agli stessi requisiti dei candidati italiani, si richiede il possesso di uno dei seguenti titoli:
– certificato di conoscenza della lingua italiana di livello C1 rilasciato dai seguenti Enti certificatori: Università per Stranieri di Perugia, Università per Stranieri di Siena, Università Roma Tre, Società Dante Alighieri;
– diploma di lingua e cultura italiana almeno di livello C1 conseguito presso l’Università per Stranieri di Perugia e di Siena;
– titolo di studio di scuola secondaria di II grado conseguito in Italia o presso scuole italiane all’estero;
– una laurea di primo o secondo livello in Italianistica conseguita all’estero;
– un titolo accademico conseguito in Italia (laurea triennale, laurea magistrale, master, scuola di specializzazione, dottorato).
Se non hai i requisiti per poter accedere all’esame e vuoi ottenere una certificazione di II livello possiamo aiutarti con una consulenza gratuita e personalizzata per orientarti al conseguimento di un titolo di specializzazione, partendo dai requisiti che hai già, o maturando i requisiti minimi.
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Tempi necessari per la preparazione agli esami
I fattori che influiscono sui tempi di preparazione agli esami sono molteplici ed alcuni sono legati a fattori personali. Tuttavia abbiamo predisposto una pagina dedicata ad alcuni aspetti da considerare per stilare un programma di preparazione alle certificazioni di italiano L2 che suggeriamo di consultare.
Struttura e durata dell’esame Dils-PG II
L’esame prevede 7 prove scritte, suddivise in tre fascicoli, per una durata complessiva di 5 ore e 30 minuti.
Le prove sono così strutturate:
FASCICOLO 1 – Conoscenze teoriche – 1 ora e 45 minuti
- Prova A – Conoscenze glottodidattiche
- Prova B – Conoscenze metalinguistiche
FASCICOLO 2 – Consapevolezza metodologico-didattica – 1 ora e 45 minuti
- Prova C – Analisi di materiali didattici
- Prova D – Osservazione della classe
FASCICOLO 3 – Capacità operative – 2 ore e 15 minuti
- Prova E – Progettazione e costruzione di materiali didattici
- Prova F – Capacità gestionali
- Prova G – Media Education
Scarica lo schema delle prove d’esame Dils-PG di II livello.
Griglie di valutazione Dils-PG II
L’esame Dils-PG II è composto da tre fascicoli d’esame, che rimandano ai tre saperi individuati: il sapere, il saper riflettere e il saper fare.
Le aree che vengono verificate sono le seguenti: le conoscenze teoriche, suddivise in conoscenze glottodidattiche e metalinguistiche; la consapevolezza metodologica-didattica, composta dall’analisi dei materiali didattici e dall’osservazione della classe; ed infine le capacità operative, che comprendono la progettazione e costruzione di materiali didattici, le capacità gestionali e i “media education”.
Nella valutazione della prova, il primo fascicolo ha un peso di 49 punti, il secondo di 47 punti e il terzo di 50 punti. Il punteggio massimo complessivo risulta quindi di 146 punti ed il risultato finale è calcolato sommando i punteggi conseguiti nelle singole prove. Il valore numerico ottenuto viene poi trasformato in:
A per un punteggio tra 146 e 127 punti;
B per un punteggio tra 126 e 107 punti;
C per un punteggio tra 106 e 87 punti;
D per un punteggio inferiore a 87 punti.
Per superare la prova è necessario ottenere almeno la sufficienza (il grado C), che è data dal 60% del punteggio complessivo.
Le prove vengono corrette e valutate da esaminatori del CVCL, secondo criteri e scale di punteggi prestabiliti ed in particolare:
– Per gli item oggettivi vengono calcolati 0 punti, per ogni risposta omessa o errata, e da 0,5 a 1 punto per ogni risposta corretta, a seconda del compito richiesto.
– Per gli item soggettivi, il punteggio e la valutazione variano a seconda del fascicolo di riferimento:
- Per le domande relative alle conoscenze glottodidattiche, all’osservazione della classe e alle capacità gestionali sono utilizzati i seguenti criteri: rilevanza e pertinenza del contenuto e chiarezza espositiva, con scale che variano da 0,5 a 2 a seconda della domanda;
- Per le domande relative alle capacità operative, finalizzate, in modo particolare, alla creazione di unità di insegnamento/apprendimento e di attività didattiche, sono utilizzati i seguenti criteri: coerenza delle attività proposte con gli obiettivi indicati e strutturazione/articolazione chiara delle attività proposte, con scale che variano da 0,5 a 3 a seconda del compito richiesto.
È disponibile il pdf con criteri e griglie di valutazione Dils-PG II.
Caratteristiche della certificazione Dils-PG II
Punti di forza della certificazione Dils-PG II
Il primo requisito per l’accesso alla certificazione, consente di accedere all’esame anche senza esperienza pregressa di insegnamento linguistico.
Per chi rientra in questo caso la certificazione Dils-PG è sicuramente una certificazione competitiva rispetto alle altre.
Per chi invece ha conseguito una laurea in altre classi di laurea che non rientrano nel primo caso, l’esperienza di insegnamento richiesta non è relativa esclusivamente all’insegnamento dell’italiano a stranieri ma anche di altre lingue straniere.
Caratteristiche tipiche della certificazione ed elementi “a doppio taglio”
In questa sezione presentiamo caratteristiche peculiari di ogni certificazione rispetto alle altre ed indichiamo quali potrebbero essere dei punti che a seconda dei casi potrebbero rappresentare un vantaggio o uno svantaggio.
La Dils-PG testa esplicitamente competenze relative alle strategie didattiche di gestione della classe e competenze tecnologico-multimediali orientate alla didattica, definite di “Media Education”. Ciò avviene in sezioni apposite della prova d’esame.
La Dils-PG II è l’unica certificazione che prevede un esame solo scritto. Alla maggiore oggettività data dalla prova scritta fa da contrappeso il fatto che l’esame potrebbe risultare più macchinoso o almeno con tempistiche più difficili da gestire.
Punti di debolezza della certificazione Dils-PG II
Le uniche prove d’esame per esercitarsi sono reperibili in questo testo.
In caso di laurea triennale generica (ad esempio una laurea in ambito giuridico o scientifico) si prevedono 400 ore di insegnamento continuativo di italiano a stranieri o di lingua straniera. Tale requisito aggiuntivo può essere sostituito da un master in didattica dell’italiano lingua non materna o da un diploma di scuola di specializzazione in didattica della lingua italiana a stranieri.
Se consideriamo le 400 ore e le traduciamo in giorni lavorativi possiamo stimare circa 4 mesi di insegnamento continuativo in classi di italiano a stranieri o di lingua straniera in classi di italiani. Per chi ha solo una laurea generica (ad esempio in ambito giuridico, economico o scientifico), senza una certificazione o un master specifico, è oggettivamente difficile riuscire a farsi assumere per 4 mesi in Italia per insegnare italiano a stranieri o una lingua straniera ad italiani. Se invece ci si trova all’estero potrebbe essere più semplice insegnare italiano, ma se si riesce ad insegnare all’estero senza certificazione, acquisire questo titolo culturale potrebbe già essere visto come qualcosa di superfluo.
Nel caso in cui una laurea triennale generica venga associata al possesso di un master in “Didattica dell’italiano lingua non materna” o di un Diploma di Scuola di Specializzazione in “Didattica dell’italiano a stranieri”, l’appetibilità della certificazione viene inficiata dal fatto che tali titoli sono già più spendibili e preferenziali rispetto alla certificazione medesima.
Con un diploma di scuola media superiore sono richieste 1500 ore di insegnamento continuativo di italiano L2 o altra lingua straniera negli ultimi anni. Non viene meglio specificata la locuzione “negli ultimi anni” ma questo requisito è solo apparentemente estensivo, in quanto (anche se l’insegnamento richiesto può essere sia di italiano a stranieri che di lingua straniera) si restringe il campo a chi abbia avuto esperienza di insegnamento continuativa. Per chi ha un diploma è oggettivamente difficile raggiungere il monte ore (almeno 1500) di insegnamento continuativo. Per dare un’idea “temporale”, stimando 5 ore lavorative al giorno, per 5 giorni lavorativi alla settimana, le 1500 ore richieste si traducono in 15 mesi continuativi di insegnamento.
La certificazione Dils-PG II può essere scelta dai docenti di lingue nelle scuole di ogni ordine e grado che oltre alla laurea possono vantare, se non una esperienza specifica in classi di italiano per stranieri, almeno 400 ore di insegnamento di una lingua straniera potendo quindi accedere all’esame senza ulteriori requisiti.
Sedi d’esame Dils-PG in Italia
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Costi e tasse d’iscrizione
La certificazione Dils-PG di II livello ha un costo di 220,00 Euro nella sede di Perugia. La riscossione della tassa d’esame avviene a cura della Sede contestualmente alla presentazione della domanda d’iscrizione.
Ogni sede può prevedere dei costi d’esame differenti in quanto la tassa d’esame è regolato dalle convenzioni stipulate dal CVCL con le singole sedi; deve essere dunque richiesto presso la sede d’esame prescelta.
La scadenza delle iscrizioni è regolata dalle singole sedi d’esame. I certificati vengono rilasciati ed emessi dal CVCL dell’Università per Stranieri di Perugia e consegnati ai candidati dalla sede d’esame. Come da regolamento d’esame l’emissione del certificato conseguito presso Sedi d’esame in Italia è soggetto ad una imposta di bollo del valore di € 16,00.
In caso di superamento dell’esame, i candidati dovranno versare alla Sede d’esame, entro la data stabilita dalla sede stessa, l’importo della marca da bollo virtuale necessaria ai fini del rilascio del certificato.