MAD o domanda di messa a disposizione: fac-simile e indirizzi e suggerimenti per l’invio

MAD: elenco aggiornatissimo delle scuole a cui inviare la domanda di messa a disposizione ed un servizio professionale per l'invio.

domanda di messa a disposizione MADMAD o domanda di messa a disposizione è un’istanza informale che i Dirigenti Scolastici possono prendere in considerazione per l’assegnazione di incarichi su posto vacante,  per supplenze o in caso di graduatorie esaurite.

Cos’è la domanda di messa a disposizione?

Si tratta di una istanza per cui non sono richieste particolari formalità e che deve essere indirizzata ai dirigenti scolastici che ne terranno conto per la nomina di docenti destinati ad incarichi di supplenza.

Quanti tipi di messa a disposizione esistono?

Di solito la messa a disposizione ordinaria o messa a disposizione classica è la più conosciuta ed utilizzata ma si possono inviare domande di messa a disposizione su sostegno, più specifiche quindi, o le mad per il personale ATA (amministrativo, tecnico ed ausiliario). Tuttavia esiste un ulteriore tipo di mad, la domanda di messa a disposizione per i corsi di recupero estivi. In base all’Ordinanza Ministeriale 92/2007 infatti le scuole secondarie di secondo grado sono tenute a predisporre percorsi di formazione estivi volti al recupero delle lacune e consentire l’ammissione degli studenti alle classi successive. La messa a disposizione per il recupero estivo è spesso sottovalutata ma ha almeno un paio di vantaggi: 1) i docenti di ruolo che per l’intero anno scolastico hanno insegnato solitamente approfittano delle vacanze estive e non sempre sono disponibili; 2) sono una occasione di un primo contatto con gli istituti in vista di successive supplenze.

Chi può inviare la mad?

Può inviare una MAD chiunque sia in possesso di una abilitazione o in possesso di un titolo idoneo ad insegnare (laurea o diploma per gli ITP). Non è quindi necessario essere abilitati ed anzi, i Dirigenti Scolastici, in caso di necessità, possono reclutare docenti per le supplenze anche se non in possesso di tutti i requisiti richiesti. Anche con una laurea triennale quindi è possibile inviare la domanda di messa a disposizione per insegnare in classi di concorso attinenti al proprio percorso di studi. In questi casi tuttavia è consigliabile dichiarare di non averne pieno titolo.
Alla luce delle recenti indicazioni fornite dalla circolare del MIUR del 5 settembre 2020, analizzata in un nostro precedente articolo, le domande di messa a disposizione possono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza.

Aggiornamento in seguito alla circolare del 4 novembre 2020
Per far fronte all’emergenza sanitaria in corso e al fine di consentire alle scuole di attribuire le cattedre o le ore ancora disponibili, è possibile in via eccezionale, limitatamente all’anno scolastico in corso, procedere alla nomina attraverso le MAD dei docenti inclusi anche in GPS o in graduatorie di istituto di altre province. La nomina dell’aspirante da MAD può essere disposta esclusivamente dopo l’effettiva conclusione delle operazioni di nomina dalle GPS nell’ambito territoriale di riferimento e in quello nel quale è incluso lo stesso aspirante. È necessario altresì che siano esaurite le graduatorie di istituto della scuola interessata e delle scuole viciniori.

A chi inviare la domanda di messa a disposizione?

La MAD può essere inviata in qualunque scuola di una sola provincia [tranne che per l’anno scolastico 2020-2021 come da circolare del 4 novembre 2020] in cui abbia sede l’ufficio del Dirigente Scolastico che abbia nella propria offerta la materia scolastica che il candidato può insegnare.
Alla fine di questo articolo sono disponibili per il download gli indirizzi delle scuole messi a disposizione dal Ministero per chi desidera inviare manualmente la domanda di messa a disposizione.
Alcuni istituti potrebbero non prendere in considerazione le mad inviate tramite PEC, altri invece potrebbero aver istituito procedure specifiche con moduli da compilare online, altri ancora, infine possono ricevere le MAD tramite posta elettronica ordinaria, raccomandata o deposito di persona in segreteria.

Quando deve essere inviata la mad?

Le domande di messa a disposizione si possono inviare ogni anno ed il periodo migliore sembra essere quello precedente all’inizio dell’anno scolastico. Sembra ci siano anche altri periodi utili durante l’anno scolastico ma la possibilità di essere reclutati come supplenti esiste sempre, quindi si può inviare la MAD in qualunque momento dell’anno. Ogni anno poi è possibile cambiare gli istituti selezionati, inviando la messa a disposizione ad un numero maggiore o minore di scuole, aggiungere le nuove qualifiche conseguite e che consentono di insegnare altre materie, selezionare più ordini di scuola, inviare mad anche per personale ATA o per i corsi di recupero estivo. È possibile che in alcuni casi vengano stabiliti dai singoli istituti delle date di scadenza per la presentazione delle domande di messa a disposizione.

Come inviare la mad?

Si può inviare la MAD autonomamente con un modello come questo Fac-simile di domanda di messa a disposizione (che mettiamo a disposizione a solo titolo esemplificativo) a cui occorre aggiungere l’indicazione della provincia prescelta compilarlo ed inviarlo con PEC, posta ordinaria, raccomandata, consegnarla brevi manu presso le segreterie delle scuole o seguire procedure specifiche adottate in via preferenziale da alcuni istituti.
Occorre sincerarsi che la MAD venga protocollata.
Grazie ai dati messi a disposizione dal Ministero è possibile conoscere i recapiti degli istituti (vedi link alla fine della pagina).
È importante specificare che i DS devono dare precedenza a chi ha più titoli e quindi nella mad occorre specificare il titolo di studio, eventuali master e certificazioni glottodidattiche, linguistiche e informatiche, specializzazione per sostegno, abilitazioni, possesso dei 24 CFU per l’insegnamento, nonché dichiarare la propria disponibilità per la didattica a distanza.
Il tutto indicando data, luogo del conseguimento dei titoli, enti presso cui sono stati conseguiti ed eventuale punteggio.

Invio messa a disposizione manuale o automatico?

Ci sono diversi modi di inviare la domanda di messa a disposizione. Si può fare autonomamente e manualmente. Questa è una opzione non comporta costi ma richiede tempi più lunghi ed energie da mettere in campo. Inoltre specialmente se non si ha abbastanza esperienza si rischia di inviare domande di messa a disposizione con errori o indicazioni mancanti che non verranno prese in considerazione.

Un altro modo di inviare la messa a disposizione è quello automatizzato, online. I costi non sono elevati se si considera che in questo caso la possibilità di commettere errori è praticamente nulla grazie alla standardizzazione della domanda redatta da professionisti e alla consulenza telefonica personalizzata per mettere a punto la mad prima dell’invio. I tempi sono decisamente ridotti al minimo e non sono necessari più di 10 minuti per la compilazione della mad e la selezione degli istituti a cui inviarla.

Inviare la mad gratuitamente

Per inviare la MAD si possono usare modelli come questo Fac-simile che mettiamo a disposizione a titolo puramente esemplificativo, a cui occorre aggiungere l’indicazione della provincia prescelta compilarlo ed inviarlo con PEC o alla normale casella di posta elettronica della scuola, raccomandata, o consegnarla brevi manu presso le segreterie degli istituti. Alcune scuole predispongono dei moduli appositi da compilare online per inviare la propria domanda di messa a disposizione e quindi in questi casi occorre dedicare del tempo per capire come ciascun istituto preferisce ricevere le messe a disposizione, eventualmente anche attraverso propri moduli online sui siti istituzionali. Occorre infine sincerarsi che la MAD venga protocollata.
È importante specificare che i DS devono dare precedenza a chi ha più titoli e quindi nella mad occorre specificare il titolo di studio, eventuali master e certificazioni glottodidattiche, linguistiche e informatiche, specializzazione per sostegno, abilitazioni, possesso dei 24 CFU per l’insegnamento, nonché dichiarare la propria disponibilità per la didattica a distanza.
Il tutto indicando data, luogo del conseguimento dei titoli, enti presso cui sono stati conseguiti ed eventuale punteggio.

Inviare la mad online a più scuole

I vantaggi di questi servizi sono molteplici e fondamentalmente si possono riassumere nel risparmio di tempo, nella sicurezza dell’invio di una domanda impeccabile dal punto di vista formale e sostanziale, nella consulenza personalizzata che si riceve per mettere a punto la propria domanda di messa a disposizione ed infine nella professionalità insita del servizio che consente un invio massivo di domande di messa a disposizione per più provincie e ordini di scuola con la sicurezza che le mad siano consegnate.
Inoltre non è da sottovalutare il valore aggiunto dell’inserimento della propria MAD nell’elenco nazionale supplenti, consultabile da scuole pubbliche e private, che costituisce una chanche in più.
Ovviamente si tratta di servizi a pagamento ma rispetto al risparmio di tempo e all’affidabilità i costi sono decisamente contenuti e già con meno di 20 Euro è possibile inviare la propria MAD un ordine di scuola in una provincia, il tutto in meno di 10 minuti e con  la consulenza telefonica di un esperto che consente di mettere a punto la propria mad evitando errori e omissioni che potrebbero compromettere il risultato.

Abbiamo scelto per voi un servizio professionale ed affidabile per l’invio della domanda di messa a disposizione che rispetta tutti i criteri precedentemente elencati. Il servizio che vi suggeriamo offre diversi vantaggi, i principali sono i seguenti:

  • – Procedura è spiegata passo per passo in modo chiaro e semplice
  • – Compilazione della messa a disposizione è rapida e intuitiva
  • – Contatto telefonico con un esperto per la verifica e messa a punto della MAD prima dell’invio
  • – Procedura affidabile di invio mail con resoconto dettagliato
  • – Costi contenuti
  • – Inserimento nell’elenco nazionale supplenti
  • – Servizio garantito in modalità soddisfatti o rimborsati

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A chi inviare la mad: gli indirizzi di tutte le scuole per l’a.s. 2020-2021

Con gli open data il Miur valorizza il patrimonio informativo e favorisce una conoscenza profonda e autentica della scuola italiana.  Mettere i dati a disposizione dei cittadini vuol dire garantire trasparenza amministrativa e partecipazione al miglioramento del sistema scolastico nonché promuovere la nascita di nuovi servizi per studenti, insegnanti, famiglie, istituti di ricerca o per chi interessato a conoscere il mondo della scuola.

Tra i dati messi a disposizione dal MIUR sotto licenza “Italian Open Data License v2.0” ci sono gli elenchi delle scuole, statali e paritarie, con relativi indirizzi a cui inviare le MAD.
Indirizzi delle Scuole statali per invio mad anno scolastico 2020-2021
Indirizzi delle scuole paritarie per invio mad anno scolastico 2020-2021
Indirizzi delle Scuole Statali nelle province autonome di Aosta, Trento e Bolzano per invio mad anno scolastico 2020-2021
Indirizzi delle Scuole Paritarie nelle province autonome di Aosta, Trento e Bolzano per invio mad anno scolastico 2020-2021

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