ChatGPT e insegnamento dell’italiano a stranieri come L2/LS: l’educazione linguistica può trarre qualche vantaggio dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale? L’educazione linguistica può avere un alleato in strumenti come ChatGPT? Siamo partiti da questi due interrogativi per esplorare un possibile utilizzo di questi strumenti in questo specifico ambito didattico.
Che cos’è ChatGPT?
ChatGPT è un chatbot basato su intelligenza artificiale addestrato su una enorme quantità di dati al fine di generare dei testi in risposta a domande e richieste degli utenti. ChatGPT (l’acronimo GPT sta per Generative Pretrained Transformer), lanciato da pochissimo, sta letteralmente spopolando sul web, grazie anche alla possibilità di accedervi in maniera gratuita. Del resto, lo scopo dei suoi ideatori era proprio quello di raggiungere il grande pubblico, mettendo questo tipo di tecnologia alla portata di tutti, in modo anche da aumentare i feedback degli utenti.
I feedback che il modello riceve sono infatti fondamentali per migliorare le sue performance, dato che questo tipo di modello continua ad apprendere proprio dai feedback che riceve (secondo quello che in gergo tecnico è definito il metodo del Reinforcement Learning From Human Feedback). È infatti questo il punto di forza di ChatGPT, ovvero la sua capacità di apprendere dalla conversazione che ha con gli utenti. In questo modo, il sistema può adattarsi ai diversi stili di interazione, offrendo risposte sempre più coerenti e personalizzate.
Usare l’intelligenza artificiale nell’educazione linguistica
Consapevoli che l’interazione uomo-macchina non può sostituire, almeno non completamente e non ancora, l’interazione tra esseri umani, abbiamo voluto provare ad usare questo chatbot per rispondere a dei compiti utili nell’insegnamento e nell’apprendimento di una lingua ed in particolare sul tema ChatGPT e l’insegnamento dell’italiano a stranieri come L2/Ls
ChatGPT e l’insegnamento dell’italiano a stranieri come L2/LS
Una delle caratteristiche di questo modello è la capacità di generare dei testi su un argomento a piacere dell’utente. Per questo motivo, un docente di lingua alla ricerca di un testo su un determinato argomento, può chiedere a ChatGPT di generarne uno, completamente nuovo, dalla quale partire per creare del materiale didattico; si veda ad esempio il testo generato a partire dalla richiesta nell’immagine che segue.
A partire dal testo generato si può poi pensare di creare delle attività o esercizi. Ad esempio si può chiedere al modello di intelligenza artificiale di creare un’attività di comprensione con delle domande a risposta multipla, a risposta binaria o a risposta aperta, creando potenzialmente un intero percorso di comprensione a partire da un testo generato completamente ex novo per la classe.
Per continuare a lavorare sullo stesso argomento si può quindi pensare di far generare un testo diverso, ad esempio un dialogo, da cui partire per innescare un dibattito in classe o da usare per fare dei role-play a coppie, per una verifica, ecc.
È anche possibile, a partire da un testo dato, creare delle attività di altro tipo, come ad esempio delle attività di completamento, sia inserendo un testo a piacere che facendone richiesta successivamente alla generazione di un testo creato ad hoc tramite questo strumento, chiedendo al modello di creare il tipo di attività desiderata.
Oltre ad attività sulla comprensione, è possibile poi creare delle attività mirate all’ampliamento del lessico; ad esempio, attività di abbinamento.
Si possono poi creare anche degli esercizi per lavorare su aspetti grammaticali, ad esempio sulla coniugazione dei verbi, restando sempre all’interno dello stesso tema, oppure cambiare argomento, scegliendo le variabili desiderate (tema, verbi, tempo, ecc.).
Riassumendo, con ChatGPT è possibile creare dei testi personalizzati su misura per le esigenze della classe, in base agli ordini del docente. ChatGPT si aggiunge così alle già esistenti risorse per insegnanti di lingua italiana.
Chiaramente questo modello presenta dei limiti e possono esserci degli errori (ad esempio delle parole non adeguate al contesto oppure l’inserimento in un esercizio di tempi verbali non coerenti a quanto richiesto, ecc.) per cui è comunque necessario e sicuramente consigliabile un intervento di revisione da parte del docente per apportare le dovute modifiche.
Tuttavia, gran parte del lavoro nella creazione di questo materiale viene completato dal modello in pochi secondi, facendo risparmiare all’insegnante il tempo che occorrerebbe per cercare un testo o delle attività già confezionate su un determinato argomento. È bene segnalare che, una volta generato un testo o un’attività, è comunque possibile chiedere al modello di modificare/eliminare delle parti non corrette, rigenerando una nuova versione e risparmiando, in alcuni casi, anche il tempo per apportare le correzioni necessarie.
ChatGPT e l’apprendimento dell’italiano L2/Ls
Oltre ad essere uno strumento utile per l’insegnante, ChatGPT può essere utile per lo studio in autonomia e quindi usato dallo studente come sussidio allo studio personale in vari modi. Lo studente può ad esempio usare questo modello per aiutarsi nella comprensione di testi o per approfondire un tema dato. Inoltre, sempre per quanto riguarda lo studio a casa, il docente può anche assegnare ai propri discenti dei compiti generati tramite questo modello.
Per fare un esempio pratico, un apprendente di lingua italiana può usare questo modello di intelligenza artificiale per aiutarsi nella comprensione di un testo. Ipotizziamo che uno studente stia facendo un’attività di comprensione sulla canzone “A te” di Jovanotti e chieda a ChatGPT di chiarire il significato della canzone. Il risultato che ottiene, come dimostra l’immagine che segue, sarà una risposta abbastanza pertinente.
Tramite questo modello di intelligenza artificiale, inoltre, lo studente può approfondire in autonomia o chiarire i propri dubbi. Ad esempio, può chiedere informazioni circa l’autore della canzone, conoscere i titoli di altre sue canzoni, ecc. Proprio come farebbe tramite una ricerca su un motore di ricerca, ma ottenendo una risposta discorsiva, più immediata e senza dover cercare tra i risultati della ricerca o rielaborarli.
Inoltre, questo strumento può essere usato in sostituzione di un dizionario. Lo studente di lingua italiana può infatti chiedere a ChatGPT il significato di una parola. Se la definizione che appare risulta di difficile comprensione, inoltre, lo studente può anche chiedere una nuova definizione, chiedendo di rigenerare la risposta tramite l’apposito pulsante, o chiedendo di usare parole più semplici.
Ma cosa succede se lo studente di italiano fa un errore dovuto alla sua scarsa conoscenza della lingua o, perché no, anche a causa di un errore di battitura? Ebbene, se si inserisce una domanda contenente un errore come quello nell’immagine seguente, ChatGPT comprende ugualmente ciò che si vuole dire e risponde comunque coerentemente a quanto richiesto.
ChatGPT e l’insegnamento dell’italiano a stranieri: Vantaggi e svantaggi nell’uso di un modello GPT nell’educazione linguistica
Per concludere, riportiamo un breve elenco di vantaggi e di svantaggi sull’uso di ChatGPT nell’educazione linguistica.
Vantaggi:
Disponibilità: ChatGPT è disponibile 24/7 e non richiede un insegnante o un tutor a tempo pieno. Questo significa che gli studenti possono accedere a questa risorsa in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
Interazione in tempo reale: ChatGPT offre un’interazione in tempo reale, il che significa che gli studenti possono ottenere risposte alle loro domande e ottenere feedback sulle loro prestazioni linguistiche in tempo reale.
Personalizzazione: ChatGPT può essere personalizzato per rispondere alle esigenze individuali degli studenti, adattandosi al loro livello di competenza linguistica e ai loro interessi personali.
Motivazione: L’uso di ChatGPT può motivare gli studenti a migliorare le loro competenze linguistiche, in quanto fornisce loro un’esperienza interattiva e coinvolgente.
Svantaggi:
Limitazioni linguistiche: Nonostante sia stato addestrato su un vasto corpus di testo, ChatGPT potrebbe a volte fornire risposte imprecise o incomplete, soprattutto se si tratta di argomenti complessi o tecnici.
Limiti interattivi: L’interazione con ChatGPT è limitata alla comunicazione testuale, il che significa che gli studenti possono perdere l’opportunità di sviluppare le loro capacità comunicative attraverso l’interazione faccia a faccia con un insegnante o un tutor.
Impersonalità: L’interazione con ChatGPT può risultare impersonale e priva di empatia, il che può ridurre la motivazione degli studenti e limitare la loro capacità di costruire relazioni significative con un insegnante o un tutor.
Tra vantaggi e svantaggi, lontani dal pensare che le macchine possano sostituire una figura come quella del docente di lingua, riteniamo che nell’era dell’intelligenza artificiale valga almeno la pena provare ad utilizzare uno strumento rivoluzionario come questo. E, se ancora avete dubbi sulle sue performance nel formulare dei testi, vi basti pensare che l’ultima sezione di questo articolo è stata interamente scritta da ChatGPT!
