Il Glotto-kit per l’italiano L2 è un validissimo strumento a disposizione dei docenti per la valutazione preliminare delle competenze linguistico-comunicative.
Le scuole italiane oggi sono caratterizzate, rispetto agli anni passati, dalla presenza di un numero sempre maggiore studenti stranieri con un background migratorio peculiare. Il primo passo da fare in un percorso di insegnamento, volto a promuovere l’integrazione e il plurilinguismo nelle scuole, è la valutazione della competenza linguistico-comunicativa in italiano L2: non si possono applicare programmi prestabiliti senza un’analisi approfondita dei bisogni e del bagaglio culturale degli studenti.
La valutazione preliminare delle competenze linguistico-comunicative
L’ingresso dei minori stranieri nella scuola impone una messa a punto di strumenti e metodi adeguati alle particolari esigenze formativo-educative del nuovo pubblico di utenti. Abbiamo precedentemente delineato in un articolo nel nostro blog le caratteristiche degli studenti NAI (Neoarrivati in Italia).
Di fronte a tanta eterogeneità è fondamentale per gli insegnanti conoscere chi entra in classe: analizzare l’ambiente da cui proviene (famiglia, territorio ecc.), verificare le competenze e le abilità in entrata individuandone le criticità e i punti di forza, ovvero capire cosa lo studente è in grado di “fare con la lingua” e cosa no. Nel campo della ricerca sulle tematiche che riguardano in particolare l’integrazione linguistica degli allievi stranieri, spesso gli stessi insegnanti non sono a conoscenza degli strumenti a loro disposizione per fare quest’analisi in entrata e lamentano l’assenza di linee guida per programmare percorsi scolastici efficaci, adattabili alla prassi concreta della didattica dell’italiano come lingua seconda. Tuttavia uno strumento valido e consolidato esiste ed è stato creato da un gruppo di ricercatori e di insegnanti diretti da Tullio De Mauro: il Glotto-kit per l’italiano L2.
Il Glotto-kit per l’italiano L2: la struttura
Il Glotto-kit è uno strumento pluridimensionale, in grado cioè di offrire una fotografia piuttosto fedele della dimensione linguistica e della dimensione socioculturale degli apprendenti.
In sintesi, il Glotto-kit è uno strumento che ricostruisce sinteticamente il profilo linguistico dell’apprendente, una sorta di identikit appunto, in rapporto al suo ambiente socioculturale e comprende nella sua versione originale un insieme di prove e strumenti di verifica dei processi di apprendimento.
Grazie a una delle sue caratteristiche principali, la flessibilità, il Glotto-kit è offerto nel suo formato standard come modello interpretativo applicabile a contesti didattici diversi. Nell’ambito specifico dell’insegnamento dell’italiano L2 a giovani stranieri NAI, inseriti nella scuola italiana, è stato ideato il Glotto-kit per Bambini Stranieri (GKBS), uno strumento già sperimentato con successo. Questo strumento infatti consente di definire, in maniera economica, il profilo linguistico e socioculturale complessivo dell’apprendente tramite una metodologia di tipo quantitativo, basata sulla possibilità di trasformare i tratti linguistici in dati numerici.
Esempi di indicatori del Glotto-kit
Come dicevamo il Glotto-kit consente di fornire un identikit dello studente non sono dal punto di vista linguistico ma anche dal punto di vista sociolinguistico. Nella versione originale sono forniti degli indicatori che l’insegnante può ampliare a seconda dell’indagine conoscitiva che intende svolgere. Eccone alcuni esempi:
- Fluenza di parola parlata: numero di parole in un minuto, numero di interruzioni, parole piene, parole vuote, fonosimboli, parole ripetute per inerzia, intercalari ecc.
- Persistenza di vocabolario infantile;
- Capacità di riconoscere il proprio nome scritto;
- Capacità di riconoscere il nome dei compagni;
- Capacità di riprodurre il proprio nome;
- Fluenza nella lettura;
- Fluenza nel parlato;
- Capacità d’uso di termini colti;
- Presenze di termini dialettali;
Questi ovviamente sono solo alcuni degli indicatori presenti nel Glotto-kit, a titolo esemplificativo è possibile consultare un esempio di “messa in pratica” redatto dalla provincia autonoma di Bolzano per l’analisi delle competenze in entrata degli studenti con background migratorio.
Il Glotto-kit è in definitiva uno strumento utilissimo, performante e sicuramente necessario agli insegnati di italiano L2.
Se non lo avete già utilizzato vi incoraggiamo a farlo!