Ci siamo già occupati di domanda di messa a disposizione e chi conosce già la MAD sa che si tratta di una procedura irrituale di reclutamento dei docenti tramite candidatura spontanea che può essere presentata agli istituti italiani di ogni ordine e grado. Ci si rende disponibili per eventuali incarichi di supplenza a tempo determinato.
Le stime per il prossimo anno scolastico
Torniamo a parlarne perché le stime relative al prossimo anno scolastico, stando alle ultime notizie di stampa, si aggirano attorno ai 150mila docenti che dovranno essere reclutati per le supplenze.
Nel 2020, con l’emergenza Covid la necessità di supplenti è cresciuta tantissimo e anche a causa dei pensionamenti e dell’organico sempre insufficiente è ragionevole attendersi un aumento dei posti vacanti da coprire con incarichi di supplenza.
In quest’ottica assume rilievo la domanda di messa a disposizione (MAD) che costituisce una grande opportunità per chi vuole entrare nella scuola, anche senza essere in possesso di tutti i requisiti per partecipare ad un concorso a cattedra.
Inviare una MAD consente inoltre di aumentare il punteggio nelle graduatorie e, cosa non da poco, di poter contare su uno stipendio regolare grazie agli incarichi a tempo determinato.
Vediamo ora quali sono gli errori più frequenti nella compilazione della MAD e le indicazioni utili a non commetterli.
Risponderemo poi anche a due delle domande più frequenti in merito al periodo dell’anno migliore per inviare la mad e quali sono le strategie da adottare per una mad di successo.
È possibile compilare e inviare una domanda di messa a disposizione autonomamente e gratuitamente, se si ritiene di poterla compilare correttamente e si conoscono gli indirizzi appositi per le MAD degli istituti.
L’analisi dei dati indica tuttavia che la maggior parte delle MAD inviate contiene errori, per cui se si decide di inviarla autonomamente occorre prestare molta attenzione nel compilare alla perfezione tutti i campi richiesti nel corretto inserimento di titoli e documenti.
È un punto di primaria importanza perché una MAD errata viene scartata.
Gli errori più frequenti sulla messa a disposizione
Alla maggior parte degli aspiranti docenti, specie se si trovano a compilare una domanda di messa a disposizione per la prima volta, è capitato di inviare MAD, senza ricevere alcuna chiamata.
Dall’elaborazione dei dati statistici raccolti è emerso che i principali errori che rendono inutile l’invio di una MAD, perché non giunge a destinazione o viene cestinata. I tre errori più frequenti sono i seguenti:
1. L’errore più frequente che comporta il fallimento della MAD è anche quello più banale e riguarda l’invio agli indirizzi corretti degli istituti selezionati. Quasi tutte le scuole infatti utilizzano un indirizzo email alternativo, rispetto alla PEC istituzionale, per ricevere le domande di messa a disposizione. In questo caso la domanda di messa a disposizione, anche se compilata correttamente, non viene di fatto ricevuta dall’istituto in quanto non recapitata all’indirizzo corretto ed appositamente predisposto.
2. Gli istituti spesso realizzano portali ad hoc in cui caricare la domanda. Anche in questo caso la domanda di messa a disposizione, ancorché corretta, non viene presa in considerazione perché di fatto non ricevuta attraverso il canale predisposto. Il fatto che molti istituti abbiano addirittura realizzato dei portali ad hoc sui quali caricare le domande lascia intendere quanto la domanda di messa a disposizione sia uno strumento utilizzato dagli istituti.
3.La domanda di messa a disposizione presenta degli errori nella compilazione. Anche piccole mancanze rendono nulla una MAD. In questo caso, anche se la domanda di messa a disposizione viene inviata e ricevuta tramite il canale corretto, presentandosi incompleta non viene presa in considerazione e verrà cestinata.
Altre omissioni poi, anche se non rendono nulla la domanda di messa a disposizione, potrebbero ugualmente compromettere l’esito ed impedire alla MAD di tradursi in una convocazione.
Compilare correttamente una messa a disposizione infatti, inserendo tutti i dati necessari e indicazioni aggiuntive utili, ma non superflue, garantisce maggiori possibilità e può far risaltare maggiormente il proprio profilo e la propria candidatura rispetto alle altre.
Per evitare gli errori più o meno comuni e rendere la propria mad più performante, grazie ad una compilazione impeccabile, suggeriamo di rivolgersi a dei professionisti che garantiscono l’invio effettivo di una mad senza errori grazie ad una consulenza telefonica personalizzata prima dell’invio effettivo della domanda di messa a disposizione.
Il servizio che consigliamo di utilizzare è offerto da un nostro partner, specializzato nell’invio delle MAD, e garantisce:
- – Consulenza prima dell’invio della MAD per una ricognizione di eventuali errori e correzione con indicazione dei periodi migliori in cui effettuare l’invio, anche programmato, nel caso di più invii, per maggiori possibilità di successo. La consulenza telefonica consente anche di avere indicazioni sulle province in cui di solito si registra una maggiore richiesta di supplenti;
- – Consegna agli indirizzi corretti della messa a disposizione, grazie alla collaborazione con tre importanti realtà del mondo scolastico: Nuvola, Spaggiari e Argo. La messa a disposizione sarà automaticamente caricata sui portali degli istituti che li hanno predisposti;
- – Inserimento della messa a disposizione nell’Elenco Nazionale Supplenti consultato da tuti oltre 12.000 istituti in tutta Italia;
- – Report con la conferma dell’invio della messa a disposizione a tutti gli istituti selezionati.