Docenti della classe di concorso A023: criticità e vuoti normativi

Classe di concorso A023Un gruppo di docenti della classe di concorso A023 (argomento di cui ci occupiamo attivamente), a 4 anni dall’istituzione di questa classe di concorso e dopo i primi 3 anni di servizio, fanno il punto della situazione sul campo individuando criticità da sottoporre agli organi competenti al fine di colmare le lacune normative emerse.
I docenti della classe di concorso A023, costituitisi spontaneamente in un gruppo social, hanno stilato un documento che siamo lieti di poter diffondere, accompagnato da una presentazione che ne fornisce un quadro di lettura e riassume il percorso svolto fino a questo momento.

Presentazione del documento dei docenti della classe di concorso A023

Il seguente documento si propone di offrire una visione sintetica ma puntuale della condizione professionale dei docenti afferenti alla classe di concorso A023 – lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti).

Esso è stato redatto da un gruppo di insegnanti di italiano L2 sia di ruolo che precari ed è stato sottoscritto da numerosi colleghi in servizio sulla disciplina in tutta Italia.

Lo scritto ripercorre sinteticamente ma con puntualità estrema la storia di questa nuova classe di concorso dalle prime immissioni in ruolo del 2017 allo stato attuale e cerca di fornire un quadro critico ma non polemico della realtà professionale quotidianamente esperita dai docenti che al momento insegnano tale disciplina.

Il documento è stato inviato inizialmente ai rettori delle Università per Stranieri di Siena e di Perugia e al Prof. Balboni in qualità di presidente dell’ANILS – Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere.

Il Prof. Balboni ha celermente risposto esprimendo la propria solidarietà e offrendosi di divulgarlo tramite il sito ufficiale dell’Anils.

Ad oggi le due Università per Stranieri – destinatarie del documento in quanto erogatrici di corsi di laurea di specializzazione, master e certificazioni propedeutiche all’accesso alla classe di concorso A023 – non hanno fatto pervenire alcuna risposta alla richiesta di supporto per dar vita a un momento di confronto sia con il mondo accademico, sia con il Ministero della Pubblica Istruzione, per fare il punto su quanto è accaduto negli ultimi tre anni, sulla normativa vigente in merito all’impiego della classe di concorso A023, su eventuali cambiamenti migliorativi da apportare e sulle possibili prospettive per questa disciplina.

Si è proceduto pertanto a indirizzarlo direttamente ai Neoministri dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca e alle sigle sindacali e si è attualmente in attesa di eventuali risposte.

Per contatti e informazioni è possibile inviare una mail docentia23@tiscali.it

Il documento dei docenti di A023

ALLA CORTESE ATTENZIONE

DEL MAGNIFICO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA PROF. CATALDI,

DELLA MAGNIFICA RETTRICE DELL’UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI PERUGIA PROF.SSA GREGO BOLLI,

DEL PRESIDENTE DELL’ANILS PROF. BALBONI

Siamo un gruppo di docenti, sia di ruolo che precari, in servizio sulla classe di concorso A023 – Lingua Italiana per Discenti di Lingua Straniera.

Vi indirizziamo questo documento perché, a quattro anni dall’istituzione della suddetta classe di concorso, appare evidente come essa rappresenti un primo passo verso il riconoscimento istituzionale dell’insegnamento dell’italiano L2 nella scuola pubblica: tuttavia in questi anni il costante e costruttivo confronto tra colleghe e colleghi ha posto chiaramente in evidenza come quanto fatto fino ad ora non sia adeguato e rispettoso della nostra professionalità in quanto, nel tentativo di colmare un vuoto normativo durato troppo a lungo nel nostro sistema scolastico, sono state poste in essere precarietà e incertezze.

Tutte le vincitrici e i vincitori del concorso 2016 sono abilitati su altra disciplina (Lingue e Letterature Straniere o Lingua e Letteratura italiana) e in possesso di uno o più titoli di specializzazione in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda o Straniera, prerequisito indispensabile per l’accesso alla selezione concorsuale, così come previsto dal D.M. n. 259 del 9 maggio 2017 di revisione e aggiornamento delle classi di concorso.

In considerazione della nostra formazione altamente qualificata nell’ambito della didattica dell’italiano a stranieri, che potrebbe essere impiegata in tutte le attività inerenti l’italiano L2 nella scuola secondaria di primo e secondo grado, la collocazione esclusiva all’interno dei CPIA ci sembra quantomeno limitante rispetto alle nostre effettive potenzialità.

Dopo il concorso del 2016 tutti i vincitori sono stati destinati, in contingenti di massimo due unità, esclusivamente ai Centri Provinciali di Istruzione per Adulti (CPIA).

All’atto della nomina non è stato possibile scegliere altro tipo di Istituzione Scolastica o altro grado di istruzione.

L’inserimento all’interno dell’organico è stato effettuato su posti di potenziamento.

Al momento dell’immissione è stata assegnata una specifica sede con codice meccanografico corrispondente a uno dei molteplici ex CTP, che a partire dall’anno scolastico 2016/2017 sono stati inglobati nei CPIA.

Con la stessa modalità sono stati convocati dalle graduatorie di seconda e terza fascia i colleghi che hanno preso servizio presso i CPIA.

Inseriti nell’organico dei CPIA come docenti della scuola secondaria di primo grado, secondo quanto previsto dalla normativa, dovremmo lavorare sul potenziamento nei Corsi di istruzione di primo livello (dedicati al conseguimento della ex licenza media).

All’interno dei CPIA i ruoli affidatici sono invece i più disparati e non sempre in linea con quanto sarebbe nostro compito svolgere: ad oggi siamo pertanto costretti spesso a sperare nel buon senso dei Dirigenti Scolastici.

Nonostante gli stessi abbiano talvolta dichiarato di non avere ben chiaro come utilizzare adeguatamente la nostra professionalità all’interno degli Istituti Scolastici da loro diretti, sono emerse situazioni in cui attraverso un confronto costruttivo si è addivenuti a compromessi che ci consentono di dare un reale contributo ai bisogni linguistici dell’utenza straniera che rappresenta ancora attualmente la maggioranza dei frequentanti dei CPIA.

In molti casi abbiamo ritenuto opportuno accettare di insegnare nei Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana di livello A1 e A2, per legge affidati in prelazione agli insegnanti della scuola primaria, a cui non sono richiesti dal Ministero titoli che certifichino adeguate competenze glottodidattiche nell’insegnamento dell’italiano come L2.

È emerso inoltre che in alcune realtà scolastiche, l’inserimento dei docenti della classe di concorso A023 in suddetti corsi ha destato preoccupazione e/o malcontento nei colleghi della scuola primaria.

Altre volte siamo stati impiegati nell’ambito del potenziamento delle competenze di lingua italiana di studenti alloglotti frequentanti i Corsi di istruzione di primo e secondo livello.

Una piccola parte di noi ha avuto modo di affiancare docenti titolari di altre discipline e di lavorare secondo il metodo CLIL.

Ai casi in cui la nostra preparazione professionale è stata opportunamente utilizzata si affiancano quelli in cui i docenti di ruolo sulla classe di concorso A023 sono stati impiegati per insegnare la seconda disciplina in cui sono abilitati (nel caso particolare da noi registrato lingua inglese).

Altri sono stati destinati a supplire in caso di assenza dei colleghi di materia affine, come è accaduto a chi ha sostituito i docenti di A022 (Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado) nei Corsi di istruzione di primo livello e quelli di A012 (Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado) nei Corsi di istruzione di secondo livello.

Alla richiesta di chiarimenti rispetto al modo in cui veniamo utilizzati, ci siamo sentiti spesso rispondere dai Dirigenti Scolastici che il servizio su altra disciplina è una richiesta legittima nei confronti dei docenti dell’organico di potenziamento.

Nel frattempo molte scuole “antimeridiane” di primo e secondo grado necessiterebbero della nostra presenza nei loro Istituiti, bisogno che attualmente non ci è possibile soddisfare.

Crediamo che quanto fino a qui esposto sia imputabile a una normativa poco chiara e incompleta, indice dell’assenza di una costante, continua ed impegnata riflessione sull’insegnamento dell’italiano L2 all’interno del sistema scolastico italiano.

Nello specifico ci sembra di far parte di un processo incompiuto che forse, nelle intenzioni della Ministra Giannini, istitutrice di questa classe di concorso, avrebbe voluto vederci progressivamente sempre più presenti in tutte le scuole secondarie e che, al cambiare della compagine politica, è rimasto di fatto irrealizzato.

Molti colleghi, a causa di tale instabilità di inquadramento all’interno delle loro Istituzioni Scolastiche, hanno preferito avvalersi dell’abilitazione su altra classe di concorso e fare un passaggio di ruolo.

Coloro che, sostenuti da forte motivazione e passione per questa disciplina, hanno deciso di restare, si trovano nelle situazioni di difficile gestione finora descritte.

Da quanto fin qui esposto appare evidente come la nostra posizione professionale si possa definire quantomeno incerta.

É pertanto per noi di primaria importanza che:

  • vengano stabiliti e precisati i ruoli e le mansioni che i docenti A023 devono avere;
  • l’inserimento all’interno dell’organico di tale classe di concorso non sia effettuato su posti di potenziamento;
  • si possa essere inseriti nell’organico delle scuole secondarie di primo e secondo grado e non esclusivamente in quello dei Centri Provinciali di Istruzione per Adulti (CPIA);
  • ci sia concesso, all’interno dei CPIA, di essere richiesti anche in organico per il secondo periodo didattico (secondaria di secondo grado) e/o di poter effettuare il trasferimento;
  • i Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana vengano affidati esclusivamente a docenti in possesso di almeno una certificazione attestante le competenze glottodidattiche;
  • la classe di concorso A023 – Lingua italiana per discenti di madrelingua straniera venga inserita nel prossimo concorso per il contingente estero, in quanto attualmente non contemplata benché ai colleghi in partenza siano richieste specifiche competenze in glottodidattica (LINK).

Al fine di avvalorare le nostre richieste, precisiamo che quanto qui esposto non si basa soltanto su informali scambi di esperienze tra docenti.

Le osservazioni fin qui presentate sono state formulate sulla base dei dati emersi da un’indagine svolta da un nostro collega, attualmente in congedo, frequentante il Dottorato di ricerca presso l’Università per Stranieri di Perugia.

Il suo lavoro ha cercato di indagare su scala nazionale il ruolo e il livello di soddisfazione di chi ha prestato servizio come A023 negli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019.

Ci è sembrato pertanto naturale e opportuno indirizzarVi questo documento, in quanto massimi rappresentanti delle Università per Stranieri e dell’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Lingue Straniere, per portarVi a conoscenza e renderVi partecipi della situazione professionale che attualmente fronteggiamo.

In considerazione del fatto che le due Università per stranieri erogano corsi di laurea di specializzazione, master e certificazioni propedeutiche all’accesso alla A023, siamo certi della Vostra comprensione della nostra necessità di richiedere ed ottenere il riconoscimento e il rispetto che la nostra professionalità di docenti merita e siamo fiduciosi di una Vostra adesione alle rivendicazioni da noi fin qui presentate così che la nostra classe di concorso non sia, come allo stato attuale sembra, senza futuro.

Sarebbe importante per noi poter contare sul Vostro supporto per dar vita a un momento di confronto sia con il mondo accademico, da cui proveniamo, sia con il Ministero della Pubblica Istruzione, per fare il punto su quanto è accaduto negli ultimi tre anni, sulla normativa vigente in merito all’impiego della A023, su eventuali cambiamenti migliorativi da apportare e sulle possibili prospettive per questa disciplina.

Nel ringraziarVi anticipatamente per la cortese attenzione, restiamo in attesa di un Vs cordiale riscontro.

Distinti Saluti

I docenti della classe di concorso A023

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