Lo scorso 29 agosto 2025 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato le nuove Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nella scuola, allegate al Decreto Ministeriale n. 166 del 9 agosto 2025, da poco approvato con parere favorevole del Garante della Privacy.
Il documento si inserisce in una cornice normativa ampia e articolata, richiamando riferimenti alla normativa comunitaria e nazionale:
- l’AI Act europeo;
- la “Convention on Artificial Intelligence and Human Rights, Democracy and the Rule of Law” del Consiglio d’Europa;
- le Ethical guidelines on the use of artificial intelligence (AI) and data in teaching and learning for Educators della Commissione europea;
- la Strategia nazionale per l’IA 2024-2026 dell’AgID e del Dipartimento per la trasformazione digitale;
- il disegno di legge recante “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale” n. 114 attualmente in Senato per l’approvazione in terza lettura.
Le nuove linee guida sull’introduzione dell’intelligenza artificiale nella scuola creano un quadro per un’adozione consapevole, responsabile e trasparente dei sistemi di IA nelle scuole e sono rivolte a tutti gli attori dell’istituzione scolastica (dirigenti, personale amministrativo, docenti e studenti). Lo scopo è quello di facilitare l’organizzazione scolastica, ottimizzarne i processi amministrativi e supportare la didattica grazie alle nuove tecnologie garantendo, al contempo, trasparenza, accessibilità e sicurezza.
Le linee guida del ministero sull’introduzione dell’intelligenza artificiale nella scuola, partendo da valori cruciali come la centralità della persona, l’inclusività, la non discriminazione, la trasparenza dei sistemi di intelligenza artificiale, sottolineano gli alti rischi connessi a sistemi come quelli per valutazioni o selezioni che richiedono quindi norme rigide con possibilità di controllo umano e trasparenza.
Le nuove linee guida del ministero sull’intelligenza artificiale nella scuola richiedono che i fornitori di IA devono garantire elevati standard di sicurezza e protezione dei dati, in linea con il GDPR.
L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nella scuola: ruoli, competenze e formazione
Nelle indicazioni operativi per le scuole l’IA è intesa come strumento ausiliario, non sostitutivo, sia per la gestione amministrativa e organizzativa che per la personalizzazione della didattica (creazione di contenuti adattivi, quiz interattivi, mappe concettuali, rubriche valutative).
I docenti mantengono un ruolo centrale e insostituibile nella sorveglianza, guida critica e operativa dell’IA. Sono responsabili dell’individuazione di bias e allucinazioni dei modelli e nonché della gestione dei dati personali eventualmente presenti all’interno dei prompt.
L’obbligo di trasparenza nei confronti della comunità scolastica impone poi l’adozione di buone pratiche etiche in linea con il GDPR e l’AI Act.
I dirigenti scolastici sono invece responsabili della supervisione dell’adozione, della governance e della creazione di task force dedicate all’IA.
Viste le prospettive decisamente ampie offerte dall’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nella scuola è pleonastico sottolineare come la formazione del personale scolastico (dirigenti, docenti e ATA) sia imprescindibile.
Viene sancito il diritto di studenti, familiari e personale scolastico di opporsi all’uso dell’IA in determinati ambiti.
Si parla già di una sezione dedicata all’IA sulla piattaforma ministeriale “Unica”, con spazio per progetti, checklist di conformità, FAQ e materiali aggiornati, e di una sperimentazione biennale in corso in diverse regioni, con un assistente virtuale integrato in Google Workspace for Education per le materie STEM e lingue straniere. Il monitoraggio sarebbe affidato all’INVALSI e l’eventuale estensione nazionale sarebbe prevista già per il 2026.
Le Linee guida rappresentano un primo passo decisivo verso un’innovazione digitale responsabile nella scuola italiana ma la sfida riguarda anche la formazione per acquisire nuove competenze da parte del personale scolastico nonché le capacità di gestire i rischi collegati.
Da questo punto di vista la rotta tracciata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per introdurre l’Intelligenza Artificiale nella scuola si dimostra lungimirante.
L’obiettivo immediato è sì quello di sviluppare le competenze per affrontare la rivoluzione tecnologica a cui l’introduzione dell’intelligenza artificiale ci pone di fronte, ma la strategia di fondo resta quella di riaffermare la centralità del ruolo umano nel sistema educativo.
Ecco il link al documento del ministero di cui abbiamo parlato in questo articolo.