Abbiamo intervistato alcuni docenti di italiano a stranieri su A023. Conosciamo il Prof. Igor Deiana che ci parla della sua esperienza di docente di italiano a stranieri su A023 presso il CPIA di Nuoro.
Prima di lasciarvi all’intervista vorremmo ringraziarlo per la disponibilitĆ a condividere la sua esperienza ed il suo punto di vista su una classe di concorso nuova ed ancora non nota a tutti.
Conosciamo il Prof. Igor Deiana
Mi sono formato presso lāUniversitĆ degli Studi di Cagliari dove ho conseguito la laurea in Filologie e letterature classiche e moderne nel marzo 2016 discutendo una tesi in Linguistica educativa. Durante gli anni della formazione ho svolto un tirocinio come Italian language assistant presso la Cardiff University. In seguito al conseguimento della Certificazione in didattica dell’italiano a stranieri (CEDILS) ho lavorato per un anno come insegnante di italiano L2 nel terzo settore.
Durante lāanno scolastico 2017/2018 ho lavorato come docente A23 presso il CPIA 3 di Nuoro. Occasionalmente insegno presso ilĀ Centro interdipartimentale per lāinsegnamento dellāitaliano agli stranieri (CIS) dell’UniversitĆ degli Studi di Cagliari.
Attualmente, sono iscritto al secondo anno del dottorando in Scienze linguistiche e filologiche presso l’UniversitĆ per Stranieri di Perugia.Ā I miei interessi di ricerca sono principalmente incentrati sulle lingue minoritarie, gli usi linguistici giovanili, iĀ gender studies, l’educazione linguistica e la glottodidattica.
I docenti di italiano a stranieri su A023 nei CPIA
Con lāistituzione dellaĀ classe di concorso A023, ciascunĀ Ufficio Scolastico RegionaleĀ deve provvedere, allāindividuazione deiĀ posti di italiano L2Ā in misura diĀ 2 per ogni CPIAĀ (come da Decreto Interministeriale del 28 aprile 2016). Dalla tua esperienza risultano effettivamente 2 vincitori di A023 nel tuo CPIA? Per soddisfare le necessitĆ , a tuo parere e secondo la tua esperienza, si tratta di un numero congruo o sovra/sottodimensionato?
Vorrei iniziare dicendo che non trovo giusto il fatto che le eĀ gli A23 lavorini esclusivamente nei CPIA: la scuola secondaria ha un grande bisogno di docenti specializzati nellāinsegnamento dellāitaliano come lingua seconda.
Mi sembra chiaro che 2 docenti non siano sufficienti: il nostro ruolo ĆØ chiaramente sottodimensionato e sottovalutato. Questo ĆØ un paradosso. Sembra che i CPIA, centri frequentati da unāaltissima percentuale di studentesse e studenti stranieri, non siano in grado di sfruttare la professionalitĆ di docenti altamente preparatori nella didattica dellāitaliano a stranieri.
Ritengo che il numero di A23 debba essere incrementato e che gli A23, essendo formati nellāambito dellāinsegnamento dellāitaliano come l2, divengano titolari anche dei corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 erogati presso i CPIA. Sempre nellāambito dei corsi di lingua, che come ha messo in recentemente in luce Mari DāAgostino sono impropriamente detti ācorsi di alfabetizzazioneā, credo fermamente che questi debbano essere svolti da docenti che hanno conseguito almeno una certificazione in didattica dellāitaliano come lingua seconda. Infatti, questo ĆØ titolo richiesto obbligatoriamente a noi A23, ma ĆØ opzionale per le insegnanti e gli insegnanti della scuola primaria che insegnano in questi corsi.
Il sistema attualmente vigente sembra tuttora negare la nostra professionalitĆ di docenti che si sono formati durante anni di studio, tirocinio ed esperienze di lavoro svolte nel terzo settore e in contesti internazionali.
Purtroppo, nel 2019 sembra ancora viva lāidea secondo la quale per insegnare la lingua italiana a stranieri lāunica condizione necessaria sia quella di conoscere, a livello accettabile, la lingua. Contrariamente, la conoscenza piĆ¹ profonda della lingua, che noi A23 abbiamo acquisito durante lo studio dei diversi esami di linguistica (generale, acquisizione ecc.) o di sociolinguistica, e la preparazione glottodidattica sembrano passare in secondo piano.
La classe di concorso A023 e il potenziamento
Nella Tabella A si legge, per la classe A023: attivitĆ di potenziamento della lingua italiana per discenti di lingua straniera. Tutti i docenti di italiano a stranieri su A023 sono entrati di ruolo nei CPIA, tuttavia le attivitĆ di potenziamento, cosƬ come indicate in tabella A, non dovrebbero riguardare solo i CPIA.
Secondo te perchĆ© i docenti di italiano a stranieri su A023 sono stati ārelegatiā esclusivamente nei CPIA? Sapevi, prima di partecipare al concorso, che saresti stato assunto nei CPIA?
Personalmente non riesco a capire il motivo per cui i docenti A23 siano stati relegati nei CPIA. Ritengo che il loro processo di inserimento nella scuola pubblica sia frutto di un processo interrotto o tuttora non portato a termine. Credo che, diversamente da quanto accaduto fino ad ora, chi ha pensato questa classe di concorso prevedesse il suo inserimento anche nella scuola secondaria.
Lāesperienza concreta in classe e le criticitĆ
Raccontaci la tua esperienza allāinterno del CPIA.
In cosa consistono le attivitĆ di potenziamento, quali sono i compiti dei docenti di A023 ed a quale livello e tipologia di apprendenti ĆØ rivolto lāinsegnamento?
Quali sono i rapporti con gli insegnanti di scuola primaria che si occupano di alfabetizzazione?
Pensi sia giusto che ai vincitori di A023 non sia consentito insegnare nei percorsi di alfabetizzazione?
Il dirigente scolastico potrebbe eventualmente scegliere di affidare dei corsi di alfabetizzazione ai vincitori di A023?
Io ho lavorato per un anno scolastico come docente a 23 nel CPIA 3 di Nuoro. Ho interrotto la mia esperienza come docente dopo aver vinto la selezione per il dottorato allāUniversitĆ per Stranieri di Perugia.
Durante lāanno scolastico 2017/2018 ho lavorato come docente nei corsi di lingua italiana di livello A1 e A2 presso due sedi distaccate del CPIA. Infatti, come molte e molti colleghi, nonostante secondo la normativa i docenti A23 dovrebbero lavorare sul potenziamento dei āPercorsi di primo livello, ho lavorato nei corsi di lingua. Fortunatamente ho trovato un preside che ĆØ riuscito a capire il vero potenziale dei docenti A23. Viste le particolari esigenze del CPIA e la forte richiesta di corsi di lingua il preside decise di impiegarmi in questo modo.
Nonostante alcune difficoltĆ di carattere logistico legate ai punti di erogazione dei corsi e al fatto di essere lāunico docente responsabile dei 4 corsi erogati nelle due sedi, le attivitĆ hanno dato ottimi risultati. Infatti, anche grazie al prezioso aiuto della mediatrice culturale che durante tutto lāanno scolastico mi ha affiancato, gli studenti frequentanti i corsi da me diretti hanno tutti espresso un feedback positivo e hanno conseguito la certificazione di italiano alla fine dellāanno.
La formazione dei docenti di italiano a stranieri su A023 e il requisito dei 72 CFU
Sono tante le lauree magistrali riguardanti lāinsegnamento della lingua italiana a stranieri (ad es. Unistrapg, Unistrasi, Alma Mater) e sebbene siano molto specifiche sono considerate al pari di tutte le altre che consentono lāaccesso alla A023 e i laureati in queste facoltĆ non hanno alcuna ācorsia preferenzialeā. Questi titoli sono infatti equiparati a lauree āgenericheā di filologia moderna o di linguistica. Pensi sia giusto che nel piano di studi standard di queste lauree non ci siano giĆ tutti i CFU richiesti dal MIUR per la nuova classe di concorso A023? Secondo te ĆØ il MIUR a pretendere troppo o sono le universitĆ che non sono ancora pronte a formare per le reali esigenze della scuola pubblica?
Per quanto riguarda i crediti formativi attualmente richiesti per lāaccesso alla classe A23 penso che questi debbano essere parzialmente rivisti. Ritengo si debba dare maggiore spazio alla linguistica e alla Glottodidattica.
Indipendente dalla laurea, valuto importante e fondamentale lāobbligatorietĆ di un titolo attestante le competenze glottodidattiche. Coloro che hanno seguito dei corsi di laurea specifici per lāinsegnamento dellāitaliano a stranieri saranno facilitati nel conseguimento del titolo.
Problemi e soluzioni al tavolo istituzionale sulla classe di concorso A023
Ć in fase di organizzazione un tavolo istituzionale sulla A023. Pensi che le istituzioni si siano rese conto delle incongruenze di questa classe di concorso e si mobiliteranno per risolverle? Secondo te cosa potrebbe essere utile per migliorare il lavoro e la situazione in generale degli insegnanti di A023 e quali sono i temi che vorresti si affrontassero riguardo alla tua classe di concorso?
Penso sia giunto il momento di esporre pubblicamente le nostre posizioni. Attraverso pagine e gruppi Facebook nel corso degli ultimi anni ho avuto modo di conoscere lāesperienza di colleghi e colleghe. Sono venuto a conoscenza di situazioni simili alla mia e di tante altre molto diverse. In generale ho avuto modo di percepire un malcontento condiviso rispetto alla nostra posizione.
Per questo motivo ho deciso di dedicare una parte del mio lavoro di ricerca allo studio dellāA23. Ho pensato che attraverso dei dati raccolti su scala nazionale le nostre rivendicazioni potessero essere ascoltate con maggiore interesse.
Proprio in questo periodo insieme a un gruppo di colleghe e colleghi abbiamo deciso di denunciare le incongruenze che abbiamo osservato. Infatti, la concomitanza con i due concorsi previsti per il 2020 offre lāoccasione per un intervento sulla nostra classe di concorso. Penso sia giunto il momento cruciale che determinerĆ cosa accadrĆ e cosa sarĆ della nostra classe di concorso. Per alcuni versi, infatti, la situazione ĆØ divenuta insostenibile.
Solo attraverso lāelaborazione di un insieme di norme regolante lāoperato delle e degli A23 nella scuola si potrĆ uscire dalla situazione di incertezza e precarietĆ che molte e molti docenti vivono.