Scuola Futura è la piattaforma per la formazione del personale docente e di tutto il personale scolastico ed è anche la risposta della Scuola italiana all’evoluzione delle metodologie didattiche e alle innovazioni promosse dal progresso tecnologico e dalla Comunità europea.
Il PNRR Italia domani dà alla Scuola italiana l’opportunità di spendere 17,5 mld di euro in due macroaree di interventi e azioni:
– 12,1 mld per le infrastrutture che riguardano l’edilizia scolastica e la creazione di ambienti innovativi dotati di strumenti per la didattica digitale;
– 4,4 mld per l’incremento delle competenze dei docenti e degli studenti, per il recupero dei divari territoriali e la riduzione della dispersione scolastica, per garantire pari opportunità e uguaglianza di genere rispetto alle competenze multilinguistiche e le materie STEAM.
È chiaro quindi come Scuola Futura sia anche una sfida da vincere attraverso la creazione e il mantenimento di una rete scolastica ben strutturata ed estesa su tutto il territorio nazionale.
Le fondamenta sulle quali poggia questa rete sinergica e capillare, sono costituite dall’innovazione che parte dai singoli territori. La realtà Scuola futura va quindi vista anche attraverso un’ottica culturale.
Scuola futura è la risposta italiana alle richieste della Commissione europea riguardo alla realizzazione di uno spazio europeo dell’educazione. È un insieme di azioni flessibili e adattabili per la costituzione di un hub attraverso il quale gestire le iniziative che riguardano l’innovazione presente e futura, come ad esempio il Piano per la transizione digitale Scuola 4.0, e sfruttare con efficacia i fondi previsti dal PNRR.
Le aree di interesse
Le principali aree di interesse della piattaforma Scuola futura sono 3:
1 – Didattica digitale
2 – STEAM e multilinguismo
3 – Riduzione dei divari
1. La didattica digitale
Analizziamo più nel dettaglio la Didattica digitale: qui troviamo la vetrina, il catalogo, di tutti i percorsi che vengono offerti sull’intero territorio nazionale grazie ai quali i docenti possono formarsi sull’innovazione metodologica.
I corsi vengono gestiti attraverso due strumenti: i Poli STEAM e i Future LAB che permettono la somministrazione dei corsi in modalità online, in presenza, blended e anche in modalità MOOC (massive open online course) ovvero corsi online e aperti a tutti.
Nella scheda di ogni percorso formativo è possibile visualizzare il programma del corso, le date di inizio e fine, le ore richieste, i posti disponibili, i destinatari, il livello di competenze maturate e le aree DIGCOMPEDU alle quali il corso afferisce.
Gli strumenti
Nel capitolo della Didattica digitale troviamo gli strumenti attraverso i quali è possibile maturare le competenze in innovazione delle metodologie didattiche:
– Future Labs, ambienti formativi innovativi, sono in tutto 28 laboratori sparsi in ogni regione
– Formazione STEAM, un insieme di proposte per la formazione dei docenti sull’insegnamento delle discipline STEAM
– Formazione Docenti CPIA, il progetto CPIAdigitale
– DIGCOMPEDU – il quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei docenti
– Equipe formative territoriali
Quest’ultimo strumento è composto da 18 equipe territoriali formate da circa 200 docenti ed è stato creato per garantire la diffusione delle azioni legate al PNRR.
Le Equipe formative digitali
Sono docenti al servizio di docenti e operano attraverso la creazione di ambienti digitali, la progettazione di percorsi formativi, la sperimentazione di modelli didattici e la documentazione delle sperimentazioni.
Tra i vari progetti didattici promossi dalle Equipe troviamo InnovaMenti che invita le scuole a sperimentare 5 nuove metodologie di didattica attiva con i propri alunni:
– gamification, imparare giocando
– inquiry, imparare investigando
– storytelling, imparare narrando
– tinkering, imparare con le mani
– hackaton, imparare in squadra
Piccola curiosità: è stato creato l’hashtag #innovamenti e ogni giorno i docenti che partecipano a questa sperimentazione condividono sui social la loro esperienza.
2. STEAM e multilinguismo
In questa area troviamo tutte le azioni volte a garantire le pari opportunità e l’uguaglianza di genere rispetto alle materie STEAM e alle competenze multilinguistiche attraverso l’adozione di nuove linee guida STEAM e il rilascio di certificati delle competenze.
3. Riduzione dei divari
Contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico sono gli obiettivi principali di quest’area. Obiettivi che possono essere raggiunti potenziando le competenze di base di studentesse e studenti, puntando direttamente sulle realtà territoriali e quindi personalizzando gli interventi in base ai singoli bisogni. Sono previste delle attività di mentoring e il lancio di nuovi corsi post diploma.
Scuola futura non è quindi solo una piattaforma online, è una comunità di pratiche che si autoalimenta. Grazie all’esperienza dei docenti si costruiscono i percorsi formativi che vengono condivisi per realizzare nuova esperienza e ripartire con la formazione. “Gli strumenti che i docenti di oggi hanno in mano, possono aprire le menti dei ragazzi a livelli di conoscenza inimmaginabili”.