Carta del docente: novità e scadenze

Carta del docente: novità e scadenze

Carta del docente

Come ogni anno, il 31 agosto scade il termine ultimo entro il quale utilizzare gli importi disponibili sulla carta del docente e il miglior modo per impiegare il bonus docenti non ancora utilizzato è quello di investire sulla formazione personale e l’aggiornamento delle proprie competenze iscrivendosi ad un master universitario online o un corso di perfezionamento universitario.

Gli importi non utilizzati sulla carta del docente andranno persi?

  • Le somme erogate sulla carta del docente a settembre del corrente anno scolastico vengono conservate per un altro anno ancora, andando così ad incrementare l’importo a disposizione per il prossimo anno.
  • Destino opposto per le somme non utilizzate e provenienti dal precedente anno scolastico, infatti ogni importo residuo che è oggi a disposizione, verrà revocato al termine di agosto. Prendiamo ad esempio il bonus docenti del a.s. 2022/2023: gli importi relativi a quel bonus verranno persi del tutto se non utilizzati entro il 31 agosto 2024.

Cosa è possibile acquistare con la carta del docente?

Andiamo con ordine, la carta del docente o anche bonus docenti, è un contributo economico a favore dei docenti di ruolo a tempo indeterminato della scuola pubblica italiana in seguito all’iniziativa del MIUR prevista dalla legge 107/2016 (Buona scuola). A settembre di ogni anno, viene erogato un importo dal valore nominale di 500 Euro direttamente sulla carta del docente che può essere impiegato per l’iscrizione a:

  • Corsi universitari  (corsi di laurea di I e II livello, master universitari, corsi di perfezionamento e corsi post lauream);
  • Iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.

Oppure per l’acquisto di:

  • libri e pubblicazioni, sia in formato fisico che digitale, utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • corsi di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali svolti da Enti accreditati presso il MIUR;
  • biglietti per il teatro, cinema, musei, mostre e spettacoli culturali dal vivo.

Come utilizzare la carta del docente?

Semplice, è sufficiente collegarsi al sito web Carta del docente e accedere con la propria identità digitale attraverso le credenziali SPID o la CIE. La piattaforma permette di scegliere in che tipo di attività spendere il proprio bonus docenti e verificare quali sono gli Enti presso i quali è possibile utilizzarlo.

Nella pratica non bisogna far altro che cliccare sulla pagina Crea buono, scegliere l’esercente o l’Ente di formazione aderente all’iniziativa (sia di persona o online), inserire l’importo del buono da utilizzare e generare in automatico un codice identificativo, che può essere un codice a barre, un QR o un codice alfanumerico, da presentare all’ente o esercente.

Investire sulla propria formazione e sull’aggiornamento delle competenze è dunque la strategia migliore che ogni docente può adottare per restare al passo con le nuove metodologie didattiche e gli scenari in cui ci si troverà ad insegnare. I percorsi più gettonati dai docenti sono i corsi e i master che possono essere seguiti online direttamente da casa e che possono essere conclusi nel breve periodo (6-12 mesi):

Carta del docente: novità e aggiornamenti

La corte di giustizia UE ha obbligato l’Italia ad estendere il contributo anche ai supplenti precari. L’adeguamento della normativa italiana a quella comunitaria viene così realizzato attraverso il l’art. 15 del decreto legge n. 69 del 13 giugno 2023 detto “salva-infrazioni” recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione Europea e da procedura di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.

Il decreto prevede l’estensione del beneficio anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile (fino al 31 agosto), in altre parole i docenti precari.
Questo è un incentivo importante per la scuola pubblica italiana e tutti i docenti che potrebbero così destinare il contributo statale alla propria formazione professionale e conseguire i nuovi titoli e le competenze specifiche più richieste e apprezzate nel mondo scuola.

Non dimentichiamo però che dal 2024 è prevista una riduzione graduale del bonus docenti che da 500 euro scenderebbe a 375 euro entro il 2027. I fondi un tempo destinati alla carta del docente verranno così dirottati verso altri impegni del governo come la Scuola di Alta Formazione.

Seguiremo con attenzione l’evolversi dello scenario sempre qui sul nostro blog.

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Si avvicina la scadenza entro cui utilizzare il bonus docenti ma vi sono anche delle novità per il prossimo anno come l'estensione del contributo ai docenti precari. Diventa quindi sempre più importante la formazione professionale attraverso master e corsi utili per maturare le competenze più richieste nella scuola pubblica.
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mercoledì Giugno 28 2023
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